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Genoamania: l'obbligo di sfatare il tabù trasferta
L'ultima volta che il Grifone tornò da una trasferta con l'intera posta in palio era il 28 gennaio dello scorso anno e il 3-1 rifilato all'Empoli si rivelò a fine torneo più prezioso di quanto non sembrasse inizialmente. Col senno di poi quel successo fu infatti fondamentale per la permanenza in A dei rossoblù, che chiusero il campionato a pari punti proprio con i toscani ma vennero graziati dal fattore scontro diretto.
Dopo quel blitz al Castellani però Criscito e compagni non sono più riusciti ad esultare lontano da Marassi. Una pecca tutt'altro che veniale che in parte spiega la pessima classifica attuale dei liguri. Nella Serie A di quest'anno il Genoa è infatti l'unica formazione a non aver mai vinto sul campo degli avversari, e il fatto di esserci andato vicino in almeno un paio di occasioni non può certo essere di consolazione.
Anche perché per conquistare la salvezza i punti esterni diventano fondamentali e non basterà fare il proprio dovere solo al Ferraris. Nelle restanti 8 gare casalinghe che il Genoa affronterà da qui a fine campionato 4 sono estremamente difficili, se non addirittura proibitive. Nelle prossime settimane faranno infatti visita al tempio rossoblù tutte e tre le battistrada, Juve, Inter e Lazio, oltre al Napoli, nobile decaduta ma sempre ardua da affrontare. Sperare di fare bottino pieno contro di queste è legittimo ma altrettanto complicato. Il che significa che la classifica del Grifone dovrà essere corroborata anche dai punti in trasferta. Magari a cominciare proprio da domani pomeriggio...