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Genoamania: il Grifone che verrà. La situazione tra i pali
Se Davide Ballardini sarà il filo d'unione con il campionato appena concluso, l'organico che avrà a disposizione subirà viceversa profonde modifiche in tutti i reparti. A cominciare con quello di porta. Dei quattro estremi difensori presenti nell'ultima rosa il solo Alberto Paleari, riscattato a gennaio dal Cittadella, è al momento sicuro della permanenza in Liguria. Destinato completamente opposto a quello che attende i suoi compagni di reparto più recenti. Federico Marchetti e Lukas Zima si avviano verso uno svincolo contrattuale che diverrà ufficiale il prossimo primo luglio mentre Mattia Perin è rientrato alla Juventus dopo i 18 mesi di prestito in rossoblù.
Su due di questi ultimi tre profili, tuttavia, le strategie del Grifone sono piuttosto chiare e prevedono la loro permanenza all'ombra della Lanterna. A Marchetti è già stato proposto il rinnovo per un'altra stagione, con la relativa possibilità di entrare a far parte dello staff tecnico una volta sfilati i guantoni. Di Perin invece si sta discutendo con i bianconeri per definire un possibile ennesimo suo ritorno in rossoblù. È lui la prima scelta per la porta di un Grifone che nel frattempo raccoglierà anche il brasiliano Jandrei e lo slovacco Vodisek, entrambi di rientro dopo i rispettivi prestiti. Possibile che ambedue possano però ripartire immediatamente, magari questa volta a titolo definitivo.
Se Perin resta come detto la prima scelta, gli uomini di Preziosi non vogliono farsi trovare impreparati nel caso la trattativa per l'Airone non dovesse andare a buon fine. Tra i profili alternativi studiati dal Genoa ci sono quelli delll'atalantino Marco Sportiello e del torinista Salvatore Sirigu. Due opzioni differenti per ingaggi ed esperienza ma simili nell'evitare al Genoa azzardati salti nel buio, puntando su rischiose scommesse in un ruolo fondamentale.