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Genoamania, gli artigli del Grifo spaventano le rivali: in un mese guadagnati punti su tutte
Il percorso netto intrapreso dai ragazzi di Alberto Gilardino, giunti con l’1-0 sulla Reggina di venerdì sera al quarto successo consecutivo, unito ai balbettii palesati dalle formazioni che la precedono o la seguono in graduatoria, fa sì che oggi il Grifone, pur mantenendo inalterata la propria seconda piazza, si ritrovi clamorosamente più vicino al primo posto che non al terzo. Clamorosamente perché appena un mese fa la situazione non era neppure lontanamente ipotizzabile.
Al termine della 28^ giornata la capolista Frosinone infatti aveva raggiunto il suo massimo vantaggio sulla prima inseguitrice: 11 punti. Un’ipoteca per molti impignorabile sulla vittoria di un torneo al quale mancavano ancora 10 gare. Viceversa le residue inseguitrici del Genoa, Bari e Sudtirol, uniche formazioni in grado di restare più o meno in scia alle due battistrada, si erano spinte rispettivamente fino a meno uno e a meno tre dal secondo posto. Un distacco potenzialmente colmabile in un solo turno che sembrava potesse mettere un po’ di pressione ai liguri.
E invece ciò che è accaduto da lì in poi è stato l’esatto contrario. A perdere punti e terreno non è stato il Genoa bensì le sue rivali, improvvisamente colpite da quello che in gergo tennistico viene definito braccino, ossia l’atteggiamento mentale che impedisce all’atleta di completare un’opera portata avanti fino ad un passo dal traguardo. E se il rallentamento dei ciociari, che hanno girato a mille per tre quarti di stagione ma che nelle ultime tre uscite hanno collezionato solo due punti, è stato in qualche modo comprensibile e forse anche fisiologico, quello di pugliesi ed altoatesini può essere giustificato soltanto con la scarsa dimestichezza con l’atmosfera d’alta classifica. Morale della favola: in appena un mese, malgrado la sosta per le nazionali, i rossoblù sono riusciti nella duplice impresa di avvicinarsi pericolosamente alla vetta, tanto da metterla nel mirino, e di portarsi a distanza di sicurezza dalla zona playoff.
Un rimescolamento dell’intero mazzo promozione che diventa ancora più incerto se si considera che all’orizzonte ci sono ancora molti scontri tra le dirette interessate. A cominciare da quello tra Bari e Sudtirol che nel faccia a faccia di Pasquetta puntano ad eliminare un’altra concorrente nella corsa alla Serie A. Osservatore altamente interessato, seppur impegnato a sua volta sul campo del Como, sarà ovviamente il Grifone, consapevole che portare a cinque la propria striscia consecutiva di vittorie significherebbe fare un altro balzo verso il traguardo.