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Genoamania: bilancio di un mercato insufficiente
IL MEDIANO DOV'E'? - Ma ancora una volta, per la terza campagna acquisti consecutiva, non si è riusciti a colmare quel vuoto lasciato un anno fa nella mediana rossoblu dalla partenza di Tomas Rincon. A lungo e su molti fronti inseguito, il mediano tanto atteso alla fine non è arrivato. Per un motivo o per l'altro i vari Sturaro, Betancourt, Acquah, Taider, Sanchez, Pizarro sono rimasti al proprio posto oppure hanno scelto altri lidi, lasciando Ballardini ancora orfano di una pedina fondamentale per il proprio scacchiere tattico.
Un'assenza, quella di un centrocampista tutta corsa e polmoni che si è fatta sentire parecchio in questi mesi e che sicuramente non mancherà di fare altrettanto in quelli a venire. Di certo il ruolo non può essere ricoperto da nessuno dei cinque nuovi acquisti. Neanche da chi, come Hiljemark e Bessa, agisce grosso modo in quella zona di campo. Sia le caratteristiche dello svedese, e lo si è visto benissimo un anno fa, che quelle del italo-brasiliano non sono certo quelle di un mastino del reparto centrale.
TROPPI GIOCATORI - Non bastasse ciò la dirigenza rossoblu non è neppure riuscita a sfoltire una rosa che resta extralarge. Gli arrivi di gennaio hanno compensato numericamente le partenze, lasciando invariato il numero di giocatori attualmente in organico: 31 erano e 31 restano, con buona pace di Davide Ballardini a cui toccherà l'ingrato compito di gestirli.
Gli acquisti dei portoghesi Pereira e Medeiros restano due incognite da valutare tra qualche mese, anche se al momento lasciano un po' perplessi per i ruoli che occupano in campo. Sulla fascia destra, quella in cui agisce l'ex sampdoriano, il Genoa aveva già ben tre alternative Rosi, Biraschi e Lazovic. Forse non tutte validissime, è vero, ma non mi pare che nel frattempo sia arrivato Cafù. L'utilizzo di Medeiros invece impone un cambio di modulo che forse Ballardini sta già studiando.
BIG BLINDATI - Tra le note positive c'è sicuramente un'inversione di tendenza importante rispetto alle ultime sessioni di mercato: nessun big è stato ceduto, anche se la se la cessione record di Pietro Pellegri resta una ferita aperta per molti tifosi. In questo caso però le attenuanti non mancano. Rinunciare a 30 milioni per un ragazzo pur promettente ma che comunque deve ancora dimostrare tutto sarebbe stato davvero molto molto difficile ed in ogni caso avrebbe inevitabilmente attirato critiche.
In estrema sintesi, il mercato del Genoa non può essere considerato positivo per una squadra che già nel girone d'andata avuto le sue gravi difficoltà. Prendendo in esame anche l'arrivo di Giuseppe Rossi, mi viene francamente difficile dare più di un 5,5 all'operato di Perinetti e soci. Fermo restando che il vero giudizio, quello che conta più di tutti, alla fine lo darà il campo. Come sempre.