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    Genoamania:| Ballardini è l'anti-Iachini

    Genoamania:| Ballardini è l'anti-Iachini

    Poco più di una settimana è poi sarà il momento di decidere la stagione rossoblù. Genoa-Siena sarà ancora una volta decisiva, proprio come l'anno scorso, quando i toscani passeggiarono a Marassi prima del delirio dei tifosi, delle maglie lasciate sul campo e di quello che purtroppo è passato alla storia come un pomeriggio decisamente storto.

    L'anno scorso Iachini era sulla panchina della Sampdoria e lottava per riportare i blucerchiati in alto aspettando un derby che per lui non è mai arrivato. La sua strada e quella del Genoa si incontreranno lo stesso, con colori differenti ma con motivazioni altissime, perché il calcio regala sempre corsi e ricorsi che altri ambiti non si sognano neanche. Il nemico numero uno è tornato e ha una gran voglia di sgambettare quei colori che mai gli sono piaciuti.

    Il Genoa lo aspetta al varco, Marassi sarà una bolgia ma, come già detto, caricare troppo la sfida potrebbe essere controproducente. Ballardini lo sa, lavora come un matto e apre le porte di Pegli ai tifosi come fosse una valvola di sfogo. Il tecnico ravennate è il perfetto anti-Iachini: riservato e mai sopra le righe, il 'Balla' ha pronta la ricetta per battere i toscani. Tanta 'garra', per dirla alla sudamericana, ma testa sempre sul collo, perché Iachini è maestro nel far saltare i nervi.

    Ballardini prepara come sempre la sfida in maniera meticolosa e vuole a tutti i costi recuperare i suoi uomini più fidati: Frey, Borriello, Matuzalem e Rossi. In quattro fanno oltre mille presenze in A, se si aggiungono quelle di Portanova, Manfredini e Moretti arriviamo ben oltre il muro delle 2.000. L'esperienza conta soprattutto quando dall'altra pare hai un nemico sportivo navigato. Il Genoa non può perdere la testa come successe un anno fa, ma ai quei tempi Ballardini non c'era. La differenza è tutta qui.

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