Genoamania:| Iachini, ancora tu?
Tanto gioco, zero punti. Contro Roma e Milan i rossoblù hanno dimostrato di avere il piglio giusto per salvarsi, ma la sfortuna si è manifestata in due arbitri a senso unico, incapaci di fischiare quello che il campo ha fatto vedere. Pagina da voltare il prima possibile per non incappare nella sindrome del vittimismo. Da oggi Ballardini metterà sotto i suoi per iniziare il rush finale che vale la permanenza in serie A.
Il nemico è noto, si chiama Beppe Iachini, e dopo aver sgambettato il Grifone con Ravenna e Piacenza proverà l'ennesima beffa con un Siena che ha ritrovato ritmo e morale per una salvezza che sembrava davvero impossibile fino a poco tempo fa. Le caratteristiche del tecnico le conosciamo: Iachini è un duro e trasmette alla squadra una gran voglia di vincere a tutti i costi, sempre, non solo con il Genoa. La sfida sarà caldissima, ma ha senso caricarla così tanto?
La risposta è no, perché proprio quella carica potrebbe essere controproducente. Il rischio è quello di andare a giocare la sfida che vale una stagione su un terreno decisamente più agevole all'avversario che al Grifone. Iachini è un maestro nel tirare la corda e trovare uno stadio inviperito potrebbe essere paradossalmente uno svantaggio per il Genoa. Tecnicamente, tatticamente e in condizioni normali il Genoa è più forte del Siena, basterà conservare un po' di tranquillità per portarsi a casa i tre punti.
Non sarà facile, ma Genoa-Siena dovrà essere per tutto il pubblico di Marassi una sfida 'normale', una partita in cui di fronte ci sarà un allenatore 'normale', di cui va dimenticato il passato, e che va affrontato a viso aperto nel presente. Ballardini è un uomo di calcio troppo esperto per cadere nella trappola, e sarà lui a dover trasmettere questa serenità ai suoi Grifoni.