Siamo ancora a metà novembre ma per il Genoa è già tempo di cominciare ad aprire le caselle del suo personale calendario dell'avvento. Cosa ci sarà sotto ad ogni finestrella è già noto e a prima vista non sembra nulla di buono.

Prima di Natale i rossoblu sono infatti attesi da un autentico tour de force.

Nei prossimi 32 giorni i rossoblù scenderanno in campo ben otto volte, giocando sei turni di campionato, il recupero della sfida con la Fiorentina e la gara di Coppa Italia con il Perugia. Se l'agenda è asfittica, i nomi degli avversari non possono certo tranquillizzare. Domenica c'è la Lazio, poi il Genoa affronterà la corazzata Juve a Marassi, quindi, dopo l'ottavo di finale di Coppa, farà visita a Chievo e Inter, prima di ospitare Viola e Palermo e chiudere l'anno con la trasferta nella Torino granata.

Insomma la strada che porta a Natale è davvero ripida, insidiosa e piena di incognite. Più che un calendario dell'avvento, sembra piuttosto una via crucis.

La squadra di Juric però quest'anno ha dimostrato di sapersi esaltare soprattutto di fronte ad avversari più quotati o più in palla. E' accaduto, per esempio con il lanciatissimo Napoli di fine settembre, rimasto a bocca asciutta al Ferraris o al sorprendente Milan di Montella, asfaltato con un secco 3-0 meno di un mese fa. Anche a Bologna, poi, contro una squadra che fino a quel momento aveva sempre vinto in casa mantenendo la porta immacolata, il Genoa è riuscito a sovvertire i pronostici espugnando il sempre ostico Dall'Ara.

Viceversa quando il rivale di turno sembrava la vittima designata sull'altare rossoblu, il risultato del campo è stato spesso deludente. Tralasciando il derby, partita proverbialmente a se stante, il Grifone si è depresso proprio quanto sembrava poter avere vita facile. Vedasi a tal proposito le gare interne con le pericolanti Empoli, Pescara e Udinese. Partite che, nonostante le attese, hanno fruttato la miseria di tre punticini.

Vedondolo sotto questa luce, il calendario dell'avvento genoano non è poi così fosco. E poi il periodo natalizio è quello dei sogni e dei desideri, oltre che delle sorprese. E allora chissà che il Babbo Natale rossoblù quest'anno sotto le finestrelle di cartone non faccia trovare qualche regalo insospettabile.