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Genoamania: ciao Armando, ci mancherai
Certo, chi vive il Genoa quotidianamente dovrebbe essere ormai assuefatto alle partenze più o meno eccellenti che da troppo tempo caratterizzano ogni sessione di trattative. Eppure ci sono casi in cui personalmente non riesco proprio a farmene una ragione. E questo è uno di quelli. Un commiato personalmente addirittura più difficile da metabolizzare di quello preventivato ed inevitabile dell'ormai ex capitano Mattia Perin.
FELICE SCOPERTA - Ricordo quando nell'estate di quattro anni fa il Genoa scovò nell'Avellino questo scugnizzo poco più che ventenne il cui nome indicava senza ombra di dubbio la veracità partenopea delle proprie origini. Inizialmente pensavo che fosse uno dei tanti colpi secondari che il Grifone mette a segno ogni anno e onestamente devo ammettere di aver avuto non pochi pregiudizi nei confronti di questo difensore che, non avendolo mai visto giocare, consideravo il classico cagnaccio capace solo a mordere caviglie e spazzare palloni il più lontano possibile dalla sua area. Il campo, però, come spesso accade, mi smentì quasi subito. L'animo di Izzo era certamente quello del guerriero ma le sue qualità tecniche e le sue capacità tattiche si rivelarono una felice sorpresa non solo per il sottoscritto.
ORIGINI - In queste quattro stagioni Izzo è cresciuto molto, divenendo uno degli idoli della Nord e giungendo in un paio di occasioni anche a guadagnarsi una sacrosanta convocazione in Nazionale. Eppure molti di quelli che non hanno avuto l'occasione di ammirarlo con costanza applicano su di lui quello stesso pregiudizio che io stesso ho dovuto modificare. Forse il limite più grosso di questo ragazzo dall'infanzia difficile è dato dal colore del suo passaporto. Sono convinto che se il suo cognome avesse un suffisso in "-vic" o in "-inho" oppure fosse preceduto dal monosillabo "Van" o "Mc" la considerazione generale nei suoi riguardi sarebbe molto più alta.
ADDIO - Ma così vanno le cose. Tant'è vero che uno dei migliori difensori della Serie A viene ceduto per una cifra tutto sommato modesta. Detto questo non posso che augurare, e per una volta lo faccio davvero con tutto il cuore e senza retorica, tutte le fortune possibili a questo giocatore che ha saputo entusiasmarmi come pochi sono riusciti a fare negli ultimi anni. Buona fortuna Armando. Comunque vada quando tornerai a Genova con un'altra maglia da me riceverai sempre solo applausi.