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    Genoamania: dispensiamo favori. Dopo l'Inter tocca alla Juve

    Genoamania: dispensiamo favori. Dopo l'Inter tocca alla Juve

    • Marco Tripodi
    Dopo l'Inter è il momento di fare un favore alla Juventus. Solo leggendola così si può spiegare il costo dell'operazione che dovrebbe portare al Genoa Alberto Cerri.

    ALTRO GIRO, ALTRO REGALO - Reduci dal maxiscambio di giovani architettato qualche giorno fa con la Beneamata, i dirigenti del Grifone starebbero adesso lavorando ad un'altra operazione milionaria dai costi decisamente elevati. Se le indiscrezioni di mercato che girano in questi giorni dovessero trovare conferma, il Genoa dovrebbe assicurarsi a breve le prestazioni del 22enne Alberto Cerri, potente centravanti di scuola Parma ma di proprietà della Juve. 

    Una trattativa all'apparenza normale, il cui scopo sembrerebbe essere quello di portare in rossoblù un prospetto dall'avvenire interessante. Cerri verrebbe a Genova come terza punta, alle spalle di Lapadula e Piatek, senza pretese aprioristiche di avere un posto fisso tra i titolari dell'attacco di Ballardini. Una buona alternativa, insomma, da far crescere senza fretta nella speranza che possa negli anni diventare qualcosa di più di un semplice rincalzo.

    SPECULAZIONE - Eppure, soffermandoci sulle pieghe di questa trattativa, c'è qualcosa che non torna. Per assicurarsi le prestazioni del giovane attaccante reduce da una buona stagione in Serie B (15 reti e 10 assist con la maglia del Perugia), la prima della sua breve carriera, il Grifone sarebbe disposto a versare nelle casse juventine la bellezza di 15 milioni di euro. Una cifra davvero esagerata per un giocatore che può vantare appena una manciata di presenze nella massima categoria ma che lo farebbe contestualmente schizzare in testa alla classifica degli acquisti più onerosi nella storia del club più antico d'Italia. Un primato riscritto appena un anno fa e che finora appartiene a un certo Gianluca Lapadula, fin qui non certo il miglior acquisto dell'era Preziosi. Ma Lapadula quando arrivò a Genova poteva se non altro vantare nel proprio curriculum un paio di presenze in Nazionale, seppur quella sperimentale, oltre a due titoli di capocannoniere, uno in B con il Pescara e un altro in Lega Pro con il Teramo. Oggi Cerri lo si andrebbe a pagare addirittura due milioni in più, pur avendo segnato e giocato molto meno dell'italoperuviano.

    SCOMMESSA RISCHIOSA - Alcuni sicuramente obietteranno che dalla parte del giocatore emiliano pende una carta d'identità decisamente più favorevole ma io non credo possa bastare soltanto la gioventù per giustificare un simile esborso di denari. Se così fosse mio figlio che ha 5 anni potrebbe valere potenzialmente 50 milioni di euro. Vero è che la trattativa dovrebbe prevedere un diritto di riacquisto a cifre superiori ai 20 milioni da parte della Juventus, un'eventualità che qualora si realizzasse permetterebbe al Genoa di realizzare un'importante plusvalenza nel giro di una o due stagioni. Ma questa opzione non è certo un obbligo quanto casomai un'evenienza che soltanto i bianconeri potranno decidere se sfruttare o meno.  E se non lo faranno significherà che il ragazzo non ha reso per quanto ci si aspettava e che in pratica il Genoa avrà buttato via buona parte di quei 15 milioni spesi per l'acquisto più costoso della sua storia plurisecolare. Alla faccia della proverbiale oculatezza dei liguri...

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