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Genoa, Tassotti: 'Ora c'è meno spazio per gli errori. Hefti subito a disposizione'
CHE GENOA ASPETTARSI - "Andando avanti il campionato, non c'è più spazio per tanti errori: si può sbagliare qualche partita, ma non più di tanto perché manca il girone di ritorno. Ci piacerebbe vedere il Genoa, sotto l'aspetto agonistico, che abbiamo visto contro l'Atalanta: ai ragazzi ho detto che quella deve essere la base e da quella dobbiamo ripartire facendo un po' meglio. Il tutto non deve andare a discapito dell'ordine e in quella partita siamo stati anche un po' disordinati, però abbiamo battagliato come la gara richiedeva e la gente lo ha riconosciuto con un applauso. Quella era la nostra base, da lì dobbiamo ripartire".
HEFTI - "Si è allenato con noi già da qualche giorno. E' un giocatore di esperienza, a disposizione e vediamo se domani lo facciamo partire subito o dalla panchina. Arrivando da campionati stranieri ci vorrà un po' di tempo, noi non ne abbiamo tantissimo. Speriamo che l'adattamento sia veloce".
SHEVCHENKO - "Può tornare in panchina domani? E' in isolamento fiduciario. Lo aspettiamo con fiducia".
HEFTI QUARTO DI DIFESA O QUINTO DI CENTROCAMPO? - "Credo che lui possa giocare in quel ruolo sia a quattro che a cinque. Ha una bella gamba, è un giocatore che copre tutta la fascia. Nello Young Boys giocava a quattro, ora vedremo come adattarlo. Aspettiamo che capisce dove è stato catapultato perché il campionato italiano credo sia molto diverso da quello svizzero. Forse meno fisico ma più tattico. Loro giocavano tutte le partite in casa sul sintetico, quindi partite molto veloci. Qua sarà diverso. Vediamo la capacità di adattamento che avrà".
FARES E CAICEDO - "Sono due giocatori che stanno rientrando, che non giocano da tanto tempo, che hanno avuto piccole ricadute. Ci vuole cautela ma sono a disposizione magari anche solo per una partita della gara. Vediamo come andrà, se ci sarà bisogno. Comunque sono a disposizione, potranno essere scelti o venire in panchina. Sono nel gruppo da oggi, Fares ha anche qualche giorno in più".
ALLENATORE DA SOLO - "Mi spiace per Andriy. Io mi sento un po' più responsabilizzato della cosa ma mi piacerebbe che domani Andriy possa partecipare alla partita. La squadra ne ha bisogno e anche per lui. Se non dovesse succedere, sono pronto a prendermi la responsabilità di guidare la squadra a far loro sentire tutto il mio supporto".
CALENDARIO - "A gennaio tre scontri con squadre di medio-bassa classifica? Sono appuntamenti delicati, perché i punti fatti con quelle squadre sono anche punti tolti a quelle squadre. Bisogna pensare di fare anche qualche colpaccio come è successo anche allo Spezia nell'ultima di campionato. Il margine di errore si riduce sempre di più quando le partite diminuiscono, dobbiamo essere in grado di non sbagliare quelle partite e riuscire a fare qualche colpo contro squadre che sulla carta sembrano impossibili. Perché qualche volta, con qualche pizzico di fortuna, con incroci di calendario le si può trovare in una condizione magari non ottimale e approfittarne".
COSA E' MANCATO FINORA - "Quelle sono squadre attrezzate per giocare tre volte a settimana sempre e noi non lo siamo. Quando devi fare dei cambi o c'è il turno infrasettimanale loro sono società e squadre più abituate a questo tipo di sforzo. Le così dette piccole, non giocando le coppe, sono sicuramente meno abituate".
MANCATO IL COLPO DI FORTUNA - "Quando giochi contro quel tipo di squadre, non puoi pensare di avere lo stesso numero di occasioni che hanno loro. E' chiaro che devi sfruttare quello che capita. Contro la Roma, sullo 0-0, abbiamo avuto la palla di Sturaro a pochi metri della porta che poteva sbloccare il risultato, poi non so come sarebbe finita la partita. Dobbiamo essere bravi a capitalizzare quelle poche occasioni che hai in quel tipo di gara. Quando giochi contro quelle squadre fai un tipo di partita più difensivo e devi sfruttare quello che ti lasciano".
'SOFFERENZA' PER LA SALVEZZA - "La sentiamo fortemente. Sentiamo la responsabilità e ne siamo pienamente consapevoli della difficoltà. Catapultarsi in questo tipo di realtà non è semplice ma adesso abbiamo piena consapevolezza della situazione, di quello che c'è bisogno e di quello che dobbiamo fare per farci fuori".