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    Genoa, Simeone: 'Sogno di essere allenato da mio padre'

    Genoa, Simeone: 'Sogno di essere allenato da mio padre'

    • Marco Tripodi
    In diretta Facebook dal profilo ufficiale del Genoa, questo pomeriggio Giovanni Simeone ha risposto alle tante domande dei tifosi rossoblu, cominciando dal primo gol segnato sotto la Gradinata Nord contro il Pescara: “E’ stata un’emozione non descrivile a parole - ha raccontato - non sapevo che fare, ho provato tanta felicità. I tifosi del Genoa mi ricordano quelli argentini, hanno quel tipo di garra, stanno vicini alla squadra, spingono e ti fanno sentire importante”.

    Il rapido inserimento del giovane attaccante nell'organico rossoblu è stato favorito dalla presenza di tanti connazionali, anche se le sue amicizie nello spogliatoio non conoscono passaporti: "La presenza dei compagni argentini - ha proseguito Simeone - è stata importante, soprattutto all’inizio, quando non parlavo bene. Conoscevo già Ocampos che ha la mia stessa età. Ma mi trovo bene con tutti, in particolare Orban e Biraschi. Il più simpatico, quando parla, è però Edenilson. Mi fa morire dal ridere”.

     
    Un rapporto sano nello spogliatoio che si riflette anche sul campo: "Sinora la stagione del Genoa merita un sette come voto. Giocare insieme a Pavoletti è un’opzione per la squadra. Con Rigoni ho un feeling particolare. Con la fiducia di tutti posso migliorare".

    Simeone svela poi un sogno facilmente pronosticabile: "Un giorno mi piacerebbe essere allenato da un grandissimo allenatore come mio padre".

    Infine una battuta sull'imminente gara di domenica: "Con la Lazio sappiamo che sarà una partita difficile, fa un’ottima fase offensiva. Dovremo difendere bene ed essere concreti sotto porta”.

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