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    Genoa, Shomurodov: 'Il mio cammino è solo all'inizio. CR7 il migliore, come Mourinho'

    Genoa, Shomurodov: 'Il mio cammino è solo all'inizio. CR7 il migliore, come Mourinho'

    Uno dei personaggi emersi dalla prima parte di campionato è senza dubbio Eldor Shomurodov. 

    L'attaccante uzbeko del Genoa ha saputo imporsi all'attenzione collettiva grazie ad una serie di prestazioni in crescendo che hanno attirato su di lui anche le prime sirene di mercato. Eppure, malgrado il campo sembrerebbe dire altro, il diretto interessato ha spiegato alla Gazzetta dello Sport come il suo sbarco in Serie A non sia stato dei più semplici: "Ero consapevole, quando ho detto sì al Genoa, delle difficoltà che avrei trovato in Italia ma avevo solo un modo per potermi imporre: impegnarmi tanto. Sempre. In fondo, è ciò che ho sempre fatto in carriera. Ci sto riuscendo, ma siamo solo all'inizio del cammino".

    In patria, fin da giovanissimo, malgrado una struttura fisica del tutto differente, lo paragonano a Leo Messi, anche se i suoi giocatori preferiti sono altri: "Il parallelo con Messi non l'ho mai capito, a dire il vero. Ma ora me lo tengo...Drogba è forte, ma pure un carattere estremamente libero. Perciò è un modello da seguire. Rivaldo ha giocato nel Bunyodkor, di cui ho pure vestito la maglia. La passione per Mourinho? Semplice: lui è il numero uno. Il migliore giocatore di Serie A? Elenco lungo, ma dico CR7".

    Tra i tanti complimenti giunti in queste settimane, ci sono quelli del tutto particolare rivolti a lui dal suo attuale allenatore Davide Ballardini che di recente ha affermato: 'E' bravo ma non glielo dico'. Una dichiarazione che Shomurodov accoglie con intelligenza e ironia: "Devo dare ragione al mister. Bisogna sempre fare un esame di coscienza dopo le partite, anche quando sono andare bene, per capire se sarebbe stato possibile fare di più. Ora penso al Genoa. Per i complimenti, semmai, ci sarà tempo più avanti".

    In patria, Eldor, è diventato una vera e propria icona nazionale con milioni di fan che seguono le sue partite e i suoi profili social: "Sono soltanto il secondo uzbeko arrivato a giocare in Serie A. Voglio e devo essere un esempio per i giovani del mio Paese. In Uzbekistan ci sono molti talenti che meriterebbero di avere un'occasione all'estero e probabilmente questa mia esperienza servirà a portare qui altri connazionali. Questo è l'aspetto che oggi più mi sta a cuore. Con impegno e forza di volontà non è impossibile trovare spazio nel vostro calcio".

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