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Genoa, Sandro: 'Prima delle gare mi carico col gospel'
Giunto in Italia lo scorso gennaio per accasarsi al Benevento, Sandro non ci ha messo molto ad ambientarsi alla Serie A: "Penso che il calcio sia il calcio in ogni Paese, e qui in Italia è tattico. Quando si va in campo però, il linguaggio è quello. Se hai esperienza in fondo non c’è bisogno di troppe prove per integrarti e farti capire. Credo e spero di poter dare un grande contributo al mister e ai compagni, sono uno che in mezzo cerca il controllo del gioco".
Domenica a Marassi arriverà il Parma e lui, ovviamente, conta di partire nuovamente titolare: "Con il Parma, squadra forte, l’ha già dimostrato, sarà un match difficile. Ci vorrà pazienza. Ora siamo in fiducia ed è fondamentale insistere. In casa stiamo facendo bene. Pensiamo a noi stessi. Ci stiamo allenando al massimo per farci trovare pronti. Genoani domenica vi aspettiamo allo stadio”.
Tra le sue passioni Sandro ne ha una in particolare per la musica, della quale di dichiara un fruitore piuttosto esigente: “La divido in buona musica e cattiva musica: ascolto di tutto. Mi piace arrivare allo stadio sentendo canzoni di gospel. E’ un genere religioso che ho acceso nell’ultimo periodo”.
Per uno come lui abituato a viaggiare il capoluogo ligure è stato un vero tesoro svelato: "Lo ammetto. Sono rimasto sorpreso da Genova, non la conoscevo. E’ una città misteriosa, da scoprire. Il mare, i monti, l’arte, i musei, la storia, il porto, i vicoli. Per la completezza del territorio, è vero che mancano gli spazi, non vi potete lamentare…”.