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    Genoa, Portanova: 'Non sono uno stupratore. Verrò assolto. Ma intanto ho perso la Nazionale'

    Genoa, Portanova: 'Non sono uno stupratore. Verrò assolto. Ma intanto ho perso la Nazionale'

    Mi assolveranno, non sono uno stupratore. Ho perso la nazionale per queste accuse“. Dopo mesi di silenzio per la prima volta da quando è stato citato a giudizio per violenza sessuale di gruppo Manolo Portanova ha preso pubblicamente la parola dicendo la sua sulla vicenda.

    “È la prima volta che parlo dopo un anno e tre mesi di assoluto silenzio - ha detto il centrocampista del Genoa al Secolo XIX - credo sia arrivato il momento di far sentire la mia voce. Ho preso questa decisione con la mia famiglia e soprattutto con il mio avvocato dopo essere stato attaccato dai mass media. Non replicare poteva sembrare vigliacco o come se non avessi nulla da dire".

    Portanova ha spiegato anche i motivi che l'hanno indotto a ricorrere al rito abbreviato, escludendo che questa sia un'indiretta ammissione di colpevolezza: "La scelta del rito abbreviato è stata fatta per chiudere al più presto la vicenda: aggiungo che le carte del processo sono già sufficienti per ricostruirla”.

    Il 10 giugno 2021 il centrocampista cresciuto nelle giovanili della Juventus fu sottoposto agli arresti domiciliari dal gup di Siena in seguito all'accusa di stupro avanzata nei confronti suoi, di suo fratello e di due loro amici da una ragazza di vent'anni. Tornato in libertà dopo un mese, è stato rinviato a giudizio lo scorso marzo, optando per il ricorso al rito abbreviato.

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