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    Genoa, per il Milan Messias studia da falso nove

    Genoa, per il Milan Messias studia da falso nove

    • Marco Tripodi
    Sono ore di apprensione in casa Genoa per le condizioni fisiche di Mateo Retegui.

    L'attaccante italo-argentino, già autore di cinque gol tra coppa e campionato in questo avvio di stagione, non ha ancora smaltito i dolori per la botta al ginocchio rimediata domenica a Udine in un contrasto di gioco. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto il 24enne hanno escluso guai seri, confermando la lieve entità dell'infortunio. Eppure l'articolazione continua a far male a Retegui, la cui presenza in campo sabato sera contro il Milan appare a questo punto in forte dubbio.

    Il tempo per recuperare la piena forma non mancherebbe ma nel caso in cui el Chapita non dovesse farcela Alberto Gilardino potrebbe optare di sostituirlo con una soluzione a sorpresa, dettata a dire il vero più dalla necessità che dalla convinzione. Con Caleb Ekuban a sua volta bloccato in infermeria per un guaio muscolare, l'unica alternativa di ruolo a Retegui a disposizione del tecnico piemontese sarabbe George Puscas. Tuttavia nei pochi minuti in cui è stato impiegato in questo campionato il rumeno non ha mai dato l'impressione di poter non far rimpiangere il compagno titolare. Motivi che potrebbero spingere il Gila a schierare come prima punta il grande ex dell'incontro: Junior Messias. 

    Il brasiliano si è messo definitivamente alle spalle il problema fisico che lo aveva accompagnato in estate nel suo trasloco dal rossonero al rossoblù e già contro la Roma, nella sera del suo esordio con il Grifone, ha saputo lasciare il segno sul tabellino. Ora Gilardino potrebbe chiedergli di sacrificarsi in un ruolo per lui inedito, quello di falso centravanti, aiutando con la sua esperienza e duttilità la squadra a salire senza sfilacciare troppo i reparti.

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