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    Genoa, Pandev si conferma bestia nera della Lazio

    Genoa, Pandev si conferma bestia nera della Lazio

    • Marco Tripodi
    Quando Goran Pandev vede la Lazio si esalta sempre. Una convinzione che lui stesso aveva esternato, in maniera decisamente più colorita, lo scorso 15 aprile quando dopo aver siglato il gol del momentaneo vantaggio del Genoa sui biancocelesti fu pizzicato dalle telecamere a pronunciare durante l'esultanza una frase che suonava più o meno così: "A ste me..e segno sempre!".

    Un'esternazione che ovviamente non fu per nulla digerita dai suoi vecchi tifosi, innescando lunghe polemiche nella Capitale. 
     
    Ieri la storia si è ripetuta. Dopo aver scaraventato la sponda di Galabinov alle spalle di Strakosha, il fantasista macedone non ha fatto nulla per soffocare la propria gioia in quello che per tre stagioni è stato anche il suo stadio. Inevitabile che il pubblico dell'Olimpico, che fino a quel momento non gli aveva risparmiato fischi ed insulti, si sia nuovamente incendiato.

    Evidentemente quella frase un po' troppo spinta affermata da Pandev dieci mesi fa ha trovato la sua ennesima conferma. Perché per lui segnare ai biancocelesti non è affatto una novità. Anzi, statistiche alla mano risulta essere una sua abitudine piuttosto frequente. In quattordici incontri contro la Lazio l'ex attaccante di Inter e Napoli ha messo a segno ben sei reti, facendo diventare gli aquilotti il suo terzo bersaglio preferito. Di più Pandev in carriera ha punito solamente le difese di Juventus e Livorno, le cui porte sono state violate entrambre per sette volte dal mancino di Strumica.

    La buona notizia per la Lazio è che almeno per questa stagione gli incroci con il suo vecchio attaccante sono finiti qui...

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