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Genoa, Nicola: 'Giocare senza tifosi non sarà bello. Facciamo come da bambini...'
Il tecnico del Genoa lo ha detto chiaramente ai taccuini del Secolo XIX: "Niente scusanti, niente preoccupazioni. È una sfida da affrontare senza timori, per centrare il nostro obiettivo. E con la curiosità di vedere se qualcuna delle novità potrà essere una piacevole scoperta per il futuro".
Il tecnico rossoblù non pare dunque preoccupato per il ritorno alle ostilità come tre mesi e mezzo di pausa forzata. Un rientro che oltretutto avverrà in piena estate e senza la spinta del pubblico amico, spesso arma decisiva per il Grifone: "Giocare senza i nostri tifosi non sarà piacevole, lo abbiamo già sperimentato a Milano quando abbiamo esultato per la vittoria immaginandoceli. Li sentiamo vicini a noi e non è bello giocare senza la loro carica. Però siamo professionisti, dobbiamo fare il nostro lavoro con passione. Il bambino quando gioca a pallone lo fa per il divertimento, non per la gente che ha intorno. Vorremmo avere i nostri tifosi con noi ma per ora non è possibile".
Un modo che capire che calcio ci attenderà nelle prossime settimane ci arriva in questi giorni dalla Germania e dalle gare di Bundesliga: "È stato il primo campionato a ripartire - ha proseguito Nicola - tante condizioni saranno simili a quelle che vivremo noi. Stadi vuoti, distanziamento in panchina, niente esultanze: è una situazione straordinaria, per cui serve un periodo di adattamento. Quello tedesco è sempre stato un campionato con tante transizioni, con un calcio molto veloce: servirà adattamento. Ma dopo una fase iniziale tornerà la vera Bundesliga e lo stesso accadrà da noi. Avremo tante partite, piano piano i giocatori si scioglieranno e verranno fuori i veri valori".