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Genoa, le ragioni di una rinascita e la rivincita di Ballardini
NECESSARI AGGIUSTAMENTI - L’arrivo di Ballardini, giunto alla sua quarta esperienza in rossoblù e perfettamente conscio dei limiti e delle peculiarità di un ambiente in costante difficoltà negli ultimi anni – sia sul piano dei risultati, che del gioco - nonostante acquisti di mercato di assoluto valore, ha inevitabilmente smosso qualcosa all’interno dell’ambiente genoano L’urgente bisogno di risultati positivi e la consapevolezza di non poter più sbagliare hanno spinto Ballardini e il suo staff a riassestare la propria squadra, schierando un undici titolare tutto muscoli ed esperienza. L’esperimento Radovanovic centrale di difesa a impostare l’azione dal basso si sta rivelando vincente, così come l’impiego regolare di Zappacosta e Czyborra, abili interditori in fase di non possesso e rapide frecce laterali una volta riconquistato il pallone. Di certo l’innesto di Strootman a centrocampo e la contestuale crescita di Zajc sono ulteriori ed importanti conferme su cui fare affidamento, per non parlare dell’inossidabilità di Goran Pandev, sempre più decisivo sia dentro che fuori dal campo. Su nove partite di campionato, sono ben sei le vittorie del Genoa da quando Ballardini è tornato a sedere sulla panchina del Genoa, con le sole sconfitte contro Juventus (Coppa Italia) e Sassuolo, mentre ammontano a tre i pareggi, di cui due contro le corazzate Lazio ed Atalanta.
BENTORNATO MATTIA - Quel che è certo è che la netta ripresa del Genoa passa dal prepotente ritorno di Mattia Destro, un giocatore che sembrava sulla via di un inevitabile declino senza ritorno. Dopo diverse stagioni ben al di sotto delle aspettative a Bologna, l’ex Roma e Milan sta trascinando il Grifone verso una salvezza che fino a qualche mese fa sembrava utopica, venendo sempre schierato titolare da Ballardini e ripagando il tecnico ravennate a suon di gol (finora a quota 6) e buone prestazioni, tanto che il Guardian, con un paragone leggermente azzardato, lo ha ribattezzato il nuovo Schillaci.
Certo, c’è ancora un intero girone di ritorno da completare e in un campionato così incerto tutto può succedere, ma la cura Ballardini sta funzionando, eccome.