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Genoa, le pagelle di CM: Retegui troppo solo, Malinovskyi entra tardi
Leali 6: non irreprensibile sul gol di Guendouzi, reattivo sul diagonale di Pedro e sull'iniziativa di Immobile.
Vogliacco 6: contiene bene Pedro che nel complesso gli scappa soltanto un paio di volte.
(dal 38' st Fini 6: entra con la voglia di spaccare il mondo ma rimedia solo un ammonizione e un rigore reclamato).
Dragusin 6,5: anche in un Genoa imbottito di seconde linee per lui non esiste riposo, né tanto meno astensione dalla battaglia. Baluardo e trascinatore.
(dal 24' st De Winter 6: tiene bene di fronte alle rapide ripartenze della Lazio)
Matturro 6,5: prova di personalità per il giovane uruguaiano che non si limita a difendere ma, specialmente nel secondo tempo, prova anche ad impostare. (dal 17' st Haps 5: Gilardino lo butta dentro per garantire più profondità alla manovra rossoblù. Ma l'intento resta tale).
Hefti 5: esordisce con uno svarione con cui regala a Pellegrini la palla da cui scaturisce il vantaggio laziale. Errore fatale che non viene riscattato.
Thorsby 6: più calci agli avversari che al pallone per il biondo norvegese che difetta in qualità ma non in quantità.
Galdames 5,5: la sua voglia di mettersi in mostra dopo tanta panchina sfocia troppo spesso in frenesia e precipitazione. Irruento e poco lucido.
Kutlu 6: un paio di buoni spunti, un tiro che termina alto e tanta, tanta corsa. Se era un test per sondarne l'affidabilità è stato senz'altro superato. Cala alla distanza.
Martin 6: più contenimento che spinta per il laterale spagnolo, comunque prezioso in fase difensiva.
Jagiello 5,5: capitano di serata, agisce a cavallo delle linee raccordando attacco e centrocampo. Ma non avendo i piedi del trequartisti non fa esattamente una bellissima figura.
(dal 17' st Malinovskyi 6: a sorpresa, malgrado domenica sarà squalificato, gioca soltanto l'ultima mezzora. Troppo poco per replicare le magie delle ultime due partite).
Retegui 6,5: Gilardino gli concede la possibilità di mettere minuti nelle gambe dopo il lungo stop. Lui, pur appesantito, cerca con insistenza il gol, andando alla conclusione ogni volta che può e mettendo in costante allarme la retroguardia laziale. Esce lui e il Genoa non tira più. (dal 24' st Puscas 5: in venti minuti non la vede semplicemente mai)
All. A. Gilardino 6: ricorre a un turn-over estremo che è quasi una dichiarazione di non belligeranza. Eppure, dopo l'inizio shock, il suo Grifone prova davvero a spennare l'Aquila biancoceleste. L'impressione è che con un pizzico di coraggio e consapevolezza in più la qualificazione non sarebbe stata una chimera. Peccato.