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    Genoa, le pagelle di CM: Perin non basta, Scamacca si veste da assistman

    Genoa, le pagelle di CM: Perin non basta, Scamacca si veste da assistman

    • Marco Tripodi
    GENOA-ROMA 1-3
     
    Perin 6,5:
    si scrolla di dosso qualche critica di troppo sfoderando una prestazione degna dei tempi d'oro. Da urlo il riflesso con cui devia il missile di Mkhitaryan prima che l'armeno si scateni. Prodezza inutile.
     
    Biraschi 4: va al riposo 30 secondi prima degli altri permettendo a Mkhitaryan di trovare il tempo giusto per sbloccare l’incontro. Poi è Bruno Peres a sorprenderlo piazzando l’assist per il raddoppio del compagno.
     
    Bani 6:
    Mayoral non è Dzeko e lui ringrazia non faticando troppo a tenerlo al guinzaglio e approfittandone anche per aiutare un Biraschi in difficoltà.
     
    Masiello 6: netturbino dell’area genoana. Spazza via tutto quello che passa dalle sue parti. 
    (dal 25’ st Ghiglione 6: con il suo ingresso il Genoa comincia finalmente a spingere sulle fasce. Va anche al tiro ma non centra il bersaglio).
     
    Criscito 6: Karsdorp dalla sua parte non affonda mai. Lui ringrazia e bada soltanto a tenere buono Pedro.
     
    Lerager 5,5: nel primo tempo soffre l’inferiorità numerica a centrocampo dei rossoblù. Si riprende quando Maran passa alla mediana a cinque e lui pensa meno a correre e più a ragionare.
    (dal 36’ st Badelj SV: prova a richiudere la stalla quando i buoi sono già scappati)
     
    Radovanovic 5: inizia da regista, poi retrocede a fare il libero quando cambia il punteggio. Sembra destreggiarsi bene almeno finchè Mkhitaryan non lo lascia secco sul posto andando a siglare la sua doppietta personale.
    (dal 25’ st Lu. Pellegrini 5,5: gara mai banale per lui che entra nel finale contribuendo ad alzare il baricentro rossoblù ma senza lasciare nota del suo passaggio).
     
    Rovella 6: qualche sbavatura di troppo per l’architetto di Segrate nel complesso dell’ormai consueta gara ad alti livelli. Nell'abulica mediana rossoblù è l'unico a cercare il colpo a sorpresa. Buone le intenzioni, meno le realizzazioni.
     
    Zajc 5: formalmente schierato come trequartista, nella realtà agisce più come mediano, limitando al minimo le sortite offensive. Dovrebbe dare qualità ma non riesce a farlo.
    (dal 36’ st Destro 6,5: entra con il piglio giusto sfiorando la rete in almeno tre occasioni e facendosene annullare una dal Var. Forse bisognava rischiarlo prima).
     
    Pjaca 6: fuori ruolo e fuori forma, per tutto il primo tempo non riesce mai a fare ciò che ci si aspetta da lui. Si risveglia ad inizio ripresa timbrando con freddezza la sua seconda rete in rossoblù. Ma da lui ci si aspetta molto di più.
    (dal 25’ st Pandev 5: dovrebbe accendere la luce di un attacco rossoblù che anche col suo ingresso resta al buio).

    Scamacca 7: stavolta non segna ma lascia comunque il segno. Sgomma e tampona contro i tre centrali romanisti ma i palloni che gli arrivano li deve lavorare sempre e solo spalle alla porta. Allora decide di trasformarsi lui in assistman offrendo a Pjaca una palla da trequartista che il croato trasforma in oro. Sfiora il vantaggio con un diagonale che mette i brividi a Lopez.
     
    All. Maran 5: il piano A è lo stesso già visto con l’Inter e consta sul primo non prenderle. Saltato quello cambia volto al suo Grifone riproponendo il 3-5-2 di inizio stagione. Le cose migliorano, trova il pari e prova a vincere, ma Mkhitharyan gli scombussola i progetti. Per fortuna arriva la sosta, utile soprattutto per recuperare le forze perse a causa del Covid.  
     

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