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Genoa, le pagelle di CM: Ninkovic arma letale, Pavoletti capopopolo
Perin 7: dopo un paio di interventi sulle conclusioni di Bonaventura dalla distanza, salva il risultato sull'1-0 anticipando Bacca e Kucka sotto rete.
Izzo 6,5: si becca un giallo forse eccessivo per una manata a Niang. Per il resto se la cava con il solito mestiere e la solita grinta.
Burdisso 6: si piazza su Bacca e di fatto lo annulla. Fa altrettanto con Luiz Adriano nella ripresa.
Munoz 6,5: salva due volte il risultato nel primo tempo prima recuperando Bacca e poi murando Poli lanciato a rete.
Laxalt 6,5: gioca molto basso per limitare le incursioni di Honda. Ma il giapponese, nonostante il cognome motoristico, non è mai in grado di scappargli via.
Veloso 6,5: cervello pensante del collettivo rossoblù. Fa sempre la cosa giusta anche quando non tocca il pallone. Se non corre tanto è perché il suo senso della posizione è magistrale.
Rincon 7: regala a Ninkovic un assist al bacio dopo aver fatto sedere due avversari. Ma fa di più spendendosi per tutta la gara senza sosta. E' l'uomo ovunque del Grifone.
Edenilson 6,5: preferito a Lazovic, agisce a tutta fascia, opponendosi a Niang in copertura ma non rinunciando a pungere quando ne ha l'opportunità
(dal 78' Fiamozzi sv: entra a 12' dal termine e il Genoa segna due reti. Amuleto).
Rigoni 7: manda in crisi il giovane Locatelli costringendo Montella a cambiare modulo già alla mezz'ora. Nella ripresa causa l'espulsione di Paletta che lo trancia in piena corsa. Va anche a segno.
Simeone 5,5: troppo isolato là davanti, ha pochi palloni giocabili. Quando li arrivano però non sempre si fa trovare pronto. Avrebbe bisogno di rifiatare.
(dal 66' Pavoletti 7,5: accolto dal boato del "Ferraris" al momento dell'ingresso in campo, fa esplodere lo stadio altre due volte, dimostrandosi indispensabile per questa squadra).
Ninkovic 7: se Juric nutriva dubbi sul suo apporto dal 1' lui gli spazza via subito trasformando in oro la prima palla utile. Dà l'impressione di poter creare un pericolo ogni volta che tocca palla.
(dal 54' Lazovic 7: con la sua freschezza dà profondità alla manovra genoana. A volte anche troppa, visto che spesso finisce per perdersi oltre la linea di fondo. Dai suoi piedi nasce l'occasione del raddoppio).
All. Juric 7: cancella il derby con una vittoria netta e convincente. Azzecca la mossa Ninkovic, sorprendendo Montella che da quella parte opta per lo sciagurato Poli. Poi, con il Milan in dieci, indovina anche la sostituzione di un evanescente Simeone con il redivivo Pavoletti. Non caso, per la prima volta dalla seconda gara di campionato, il suo Grifone segna più di un gol.