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Genoa, le pagelle di CM: Malinovskyi è on fire, Messias ne approfitta e ringrazia
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Leali 7: subito reattivo sul diagonale di Ignacchiti, si ripete nel finale salvando il risultato sul neoentrato Vido.
Vogliacco 6,5: dalla sua parte non si passa.
Bani 6,5: si divora la rete del vantaggio al quarto d'ora. Ma indifesa non sbaglia un colpo.
De Winter 5,5: si fa sorprendere in apertura dall'incursione di Ignacchiti, smorzata da Leali. Gioca una gara distratta e poco convincente.
Sabelli 6: si prende una certa libertà sulla fascia di competenza che i compagni raramente assecondano, cercandolo troppo poco.
(dal 16' st Zanoli 6: buon debutto, senza squilli particolari).
Thorsby 6,5: cerca per due volte il gol di testa in avvio, poi ci riprova altre due volte anche di piede. Impreciso sotto rete, resta impeccabile in mezzo al campo.
Badelj 6: finisce presto sul tabellino dei cattivi ma la sua esperienza è tale da permettergli di non sentirne il peso.
(dal 16' st Malinovskyi 7: dentro per sbloccare la gara, adempie subito alla mansione fornendo a Messias la palla del vantaggio)
Frendrup 6,5: solito moto perpetuo. A discapito del passaporto sembra non patire il caldo asfissiante che aleggia sul Ferraris.
Martin 6,5: nel primo tempo telecomanda un bel cross sulla testa di Thorsby, poi prova a sorprendere Motta con una sventola che il portiere reggiano manda in angolo. Nella ripresa paga dazio alla comprensibile stanchezza.
Messias 7,5: mobile e propositivo, è il primo a scaldare le mani a Motta. In assenza di Gudmundsson tocca a lui accendere la luce sul Ferraris. E non si tira indietro. Non a caso il primo stagionale dei rossoblù porta la sua firma.
(dal 46' st Fini SV)
Vitinha 5: tanta lotta e tanta buona volontà. Ma anche altrettanta approssimazione, sintomo di una forma non ancora ideale.
(dal 40' st Ekhator 6: debutto in prima squadra dopo le buone sensazioni nelle amichevoli estive per il giovane prodotto del vivaio rossoblù che nel recupero sfiora anche il gol del raddoppio)
All. A. Gilardino 6: con una squadra rimaneggiata e nel mezzo di una tempesta di mercato che rischia di cambiare i connotati del suo Grifone, porta a casa il minimo indispensabile: vittoria e passaggio del turno. E visti tempi e premesse va bene così.
