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    Genoa, le pagelle di CM: Ekuban spacca la gara, Bani titanico

    Genoa, le pagelle di CM: Ekuban spacca la gara, Bani titanico

    • Marco Tripodi
    Genoa-Lecce 2-1

    Martinez 7:
    neutralizza il rigore di Krstovic volando alla sua destra; respinge la sassata su punizione di Sansone; si ripete a inizio ripresa sull'ex Bologna. Nulla può sul tiro del montenegrino deviato da Vasquez. Soliti brividi quando gioca con i piedi. D'altronde non è un regista.

    Vogliacco 5,5: l'emorragia di uomini costringe Gilardino a schierarlo terzino destro. Posizione semi-inedita per lui che tuttavia dimostra subito un buon spirito di adattamento pur patendo un po' troppo l'intraprendenza di Sansone.
    (dal 49' st Matturro SV)

    Bani 8: unico anello della catena difensiva in grado di reggere l'urto leccese. Si immola sulla botta a colpo sicuro di Alqvist sventando il raddoppio leccese. Capitano coraggioso che rimette dritta la barra dopo un tempo in tempesta

    De Winter 5,5: coprotagonista nel primo tempo nero della difesa rossoblù con un paio di svarioni da horror. Si riprende nel secondo.

    Vasquez 6: in difficoltà su Almqvist, al quale concede un rigore; mollo e poco convinto sul tiro di Krstovic che devia sfortunatamente spiazzando Martinez. Nella ripresa, con il passaggio alla difesa a 4, cambia registro diventando anche pericoloso in attacco in almeno tre occasioni.

    Thorsby 4,5: spaesato come può essere un norvegese nel Sahara del centrocampo rossoblù. Dovrebbe essere una diga ma è piena di falle.
    (dal 1' st Ekuban 8: rivolta la gara come un calzino, grazie alla libertà di movimento concessagli da Gilardino. Pericolo costante per difesa pugliese, prima sfiora il raddoppio, poi lo trova con una spettacolare acrobazia. Uomo-partita).

    Malinovskyi 6,5: con l'assenza di Badelj, Gilardino gli affida la sala di controllo del gioco genoano. Prova la soluzione dalla distanza trovando solo un palo. 

    Strootman 6: meno convinto e pulito del solito, prova a sopperire con grinta ed esperienza. Doti che a lungo andare si rivelano determinanti per la squadra

    Spence 5: nella sua 'prima' a Marassi si presenta con una chiusura energetica su Almqvist che fa infiammare lo stadio. Poi però è lo svedese ad avere costantemente la meglio sull'anglo-giamaicano. Passo indietro dopo la buona prova di Salerno.
    (dal 1' st Sabelli 6: più ordinato e continuo di Spence, contribuisce a rendere meno permeabile la corsia di destra)

    Gudmundsson 6,5: in un Genoa spento per metà gara è uno dei pochi che cerca l'interruttore. Non è un caso se il pari rossoblù nasce da una sua punizione respinta dalla traversa che diventa un assist involontario per Retegui. E anche l'azione del raddoppio scaturisce dai suoi piedi. Comunque decisivo.

    Retegui 7: vedersela con un gigante come Baschirotto non è il massimo neppure per lui che sul fisico basa buona parte del proprio modus operandi. Ma un bomber vero sa lasciare il segno anche nelle giornate di scarsa condizione. E lui, evidentemente, appartiene alla categoria. Fondamentale anche la sponda per il raddoppio di Ekuban.
    (45' st Bohinen SV: debutto in rossoblù per l'ex Salernitana)

    All. A. Gilardino 6,5: per 45' il peggior Genoa della stagione. Infortuni e squalifiche sono un'attenuante da considerare, ma la sua squadra dimostra ancora una volta di essere più a suo agio quando incontra le big che quando fronteggia avversarie di medio o bassa classifica. Nella ripresa però la cambia con i...cambi. In particolare l'innesto di Ekuban è la chiave di volta che ribalta la sfida, regalando al Grifone il settimo risultato utile consecutivo. Al triplice fischio la Nord ne scandisce il suo nome a più riprese. Consacrato.

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