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Genoa, le pagelle di CM: Destro da KO, Strootman è quello vero
Perin 7,5: due interventi strepitosi su Joao Pedro e Simeone nel primo tempo, un’uscita tempestiva e provvidenziale su Cerri al 90’. Nei fatti decisivo almeno quanto Destro. E per di più tiene la porta inviolata per la terza gara consecutiva. Cosa che al Grifone non accadeva da tre anni esatti.
Masiello 6,5: compie un paio di chiusure decisive, non certo una novità per lui che nonostante la carta d’identità conferma l’affidabilità dei tempi migliori.
Radovanovic 6,5: regista arretrato in grado di garantire copertura e ripartenze. Con risultati decisamente migliori nella prima delle due fasi, dove si dimostra tatticamente perfetto.
Criscito 6,5: due gare in una per il capitano che inizia da centrale per poi defilarsi sull’esterno. Si sposta ma non perde mai la bussola, imbavagliando con esperienza il fumoso Sottil.
Zappacosta 6,5: letteralmente scatenato nel primo tempo lungo la corsia di destra, trita Lykogiannis costringendo il Cagliari ad abbassarsi parecchio. Dopo il riposo però esaurisce la benzina, spingendo meno e fallendo nel finale un gol clamoroso.
Zajc 5: più determinato in fase di contenimento che in quella costruttiva. Riesce a legare il centrocampo alla difesa ma in avanti lo si vede poco, contribuendo all’abbassarsi della squadra. L’errore più grave è però la rete che si divora a metà ripresa, non permettendo al Grifone di evitare i patemi degli ultimi minuti. (dal 32’ st Melegoni 6: più di spada che di fioretto, per lui che ha nei piedi delicati la sua caratteristica principale)
Badelj 5,5: meno preciso del solito, non riesce ad alzare i giri del motore rossoblù. Accusa forse un po’ di stanchezza.
Strootman 6,5: si presenta nel suo nuovo stadio con un pazzesco assist no-look. Poi torna a battagliare in mezzo al campo pulendo un’infinità di palloni come ai tempi di Roma. Ma la notizia migliore per Ballardini è che considerando l’autonomia limitata non potrà che crescere ancora. Alla faccia di chi lo credeva finito.
(dal 18’ st Behrami 6: per radiomercato potrebbe partire a breve. Siamo sicuri che sia una mossa giusta liberarsi di uno capace di farsi trovare sempre pronto?)
Czyborra 5: quando esce dal campo si rivolge ai compagni probabilmente chiedendo un’aspirina per lenire il mal di testa procuratogli da Zappa
(dal 11’ st Onguene 6: dentro con la giusta concentrazione, si cala nella parte irrobustendo il fortino genoano contro l'arrembaggio dei pirati sardi).
Shomurodov 6,5: mette lo zampino nell’azione del vantaggio poi fallisce due volte la rete del raddoppio a cavallo del riposo. Il suo lavoro ai fianchi della difesa sarda è tuttavia encomiabile, soprattutto finché accoppiato all’intesa pressoché perfetta con Destro.
(dal 32’ st Pjaca 6: dentro con piglio e determinazione).
Destro 7: certifica la rinascita personale mettendo a referto il sesto gol nelle ultime sei gare, il settimo totale. E’ in pratica l’unico tiro che effettua, spendendo il resto della gara a sacrificarsi per la squadra.
(dal 18’ st Pandev 5: incomprensibile la scelta del pallonetto con cui prova a beffare Cragno fallendo di fatto l’occasione per chiudere la gara. Errore replicato poco dopo a due passi dalla porta. Sbagli che per fortuna non incidono sul punteggio ma che non li appartengono).
All. D. Ballardini 6,5: porta il Genoa al giro di boa del campionato vincendo uno scontro diretto fondamentale in ottica salvezza e proiettando il Grifone a più 4 sulla zona retrocessione. Traguardo impensabile un mese fa. Contro il Cagliari i suoi iniziano bene, spianandosi la via dopo 10’ per poi complicarsi la vita cammin facendo. Ma la forza di una squadra sta anche nel saper soffrire, cosa che i suoi fanno anche grazie ad una difesa divenuta imperforabile, come dimostra la terza gara consecutiva chiusa senza reti al passivo.