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Genoa, le pagelle di CM: Amiri unica luce, Piccoli non lascia traccia
Sirigu 6: quel che può lo para, quel che non può lo raccoglie in fondo al sacco.
Hefti 5: bada, non senza affanni, alla corsia di competenza. Per di più non affonda mai. Troppo timido.
Maksimovic 4,5: prova a dirigere la difesa del Grifo con ordine e autorità. I quattro gol subiti, conditi dal pasticcio che porta all'ultima rete, danno la risposta di quale sia l'esito dei suoi intenti.
Ostigard 5: più utile in attacco, dove sfiora il gol su inzuccata, che in difesa, dove non riesce mai a tenere al guinzaglio lo scatenato Immobile.
Vasquez 4,5: non riesce mai ad arginare il torrenziale Lazzari che gli fa letteralmente venire il mal di testa.
(dal 20' st Criscito 6: l'unica notizia buona della giornata è l'averlo rivisto il campo dopo tre mesi e mezzo di assenza. Nel finale di stagione sempre più in salita del Grifone ci sarà bisogno anche di lui).
Galdames 5: con Sturaro acciaccato ha il compito di non farlo rimpiangere. Ma non ci riesce.
Badelj 5,5: l’attitudine ad abbassare i ritmi questa volta non si rivela utile alla causa di una squadra che là in mezzo avrebbe bisogno di una grande scossa. (dal 30’ st Frendrup SV)
Melegoni 5: gioca tanti palloni, anche perché i compagni lo cercano spesso. Lui però appare sempre troppo morbido nell’approccio e nei contrasti, finendo per vanificare il lavoro collettivo.
(dal 20' st Yeboah 5,5: la generosità da sola non può bastare per risollevare il Grifone e garantirgli la sufficienza).
Amiri 6,5: prova a ritagliarsi uno spazio tra le linee biancocelesti, impensierendo anche Strakosha in avvio. Nella ripresa si prende la squadra sulle spalle, riaccendendo la speranza genoana con la serpentina che si conclude con l’autogol di Patric. Eremita nel deserto rossoblù. (dal 37' st Gudmundsson SV)
Portanova 5: prestazione decisamente sottotono per lui che ci ha abituato ad un dinamismo inconsueto di cui oggi non vi è traccia.
(dal 1’ st Ekuban 5,5: qualche bello spunto personale ma anche tanta confusione ed approssimatezza).
Piccoli 5: Blessin lo lancia dal 1’, preferendolo a Destro e Yeboah. Lui prova a ricambiare la fiducia facendo tutto ciò che il mister gli chiede. I risultati però non sono mai quelli sperati.
All. A. Blessin 4,5: prova a rimediare all'apatia offensiva dei suoi stravolgendone l'assetto tattico. Ma l'esito che ottiene è l'esatto opposto. Non solo l'attacco non punge ma la difesa, fin qui granitica, diventa morbida come il burro. Ne consegue la peggior sconfitta della sua gestione. E le scorie che può lasciare rischiano di essere tante.