Genoa, Juric: 'Cataldi gioca subito, Taarabt non è pronto. Sul mercato...'
L'allenatore del Genoa Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita col Cagliari: "Penso che il Cagliari abbia un grandissimo potenziale, pur avendo alternato partite buone e altre meno. Nell’ultima a Milano hanno fatto una partita concentrata, con azioni di contropiede portati bene. In difesa hanno concesso poco o niente. Si è visto che Rastelli ha lavorato molto e bene su questo aspetto".
Sugli arrivi dal mercato: "Cataldi tra i giovani è il centrocampista italiano che mi è piaciuto di più e giocherà dall’inizio. E’ una scelta un po’ forzata non conoscendo i nostri meccanismi, ma allo stesso tempo obbligata. E’ un elemento abbastanza completo e in grado di svolgere le due fasi".
Su Taarabt e altri obiettivi: "Non mi dispiacerebbe a centrocampo disporre di giocatori più offensivi. Nel primo tempo con la Roma non siamo stati tosti, poi abbiamo preso l’onda. In questo forse possiamo migliorare. L’inserimento di Taarabt non sarà immediato, è lontano da una condizione accettabile e sa che dovrà lavorare per rialzarsi. Ha qualità tecniche immense, bello da vedere, di uno spessore alto. La sua carriera si è sviluppata non in proporzione al talento cristallino. Può diventare o tornare forte se dimostrerà predisposizione, sarà umile e si chiederà le ragioni di un rendimento inferiore alle potenzialità".
Sugli arrivi dal mercato: "Cataldi tra i giovani è il centrocampista italiano che mi è piaciuto di più e giocherà dall’inizio. E’ una scelta un po’ forzata non conoscendo i nostri meccanismi, ma allo stesso tempo obbligata. E’ un elemento abbastanza completo e in grado di svolgere le due fasi".
Su Taarabt e altri obiettivi: "Non mi dispiacerebbe a centrocampo disporre di giocatori più offensivi. Nel primo tempo con la Roma non siamo stati tosti, poi abbiamo preso l’onda. In questo forse possiamo migliorare. L’inserimento di Taarabt non sarà immediato, è lontano da una condizione accettabile e sa che dovrà lavorare per rialzarsi. Ha qualità tecniche immense, bello da vedere, di uno spessore alto. La sua carriera si è sviluppata non in proporzione al talento cristallino. Può diventare o tornare forte se dimostrerà predisposizione, sarà umile e si chiederà le ragioni di un rendimento inferiore alle potenzialità".