Genoa, il guerriero Izzo è pronto alla prossima battaglia
La rosa del Genoa è formata da ragazzi forti, capaci di non abbattersi nelle intemperie e di ricavare nuove energie proprio nelle difficoltà.
Chi incarna alla perfezione queste caratteristiche è Armando Izzo. Uno nato e cresciuto alle Vele di Scampia, luogo che non ha mai rinnegato tanto da esserselo tatuato sulla pelle. Una giungla d'asfalto e di cemento, dove i sogni dei bambini muoiono giovani lasciando il posto alle illusorie chimere della criminilità di strada.
Lui però ha preso un'altra via. Armando, rimasto orfano di padre a 10 anni, ha preferito il sudore di un campo da pallone ai facili guadagni scelti da molti suoi coetanei. Una via lunga e polverosa che, non senza sacrifici, ha condotto lo scugnizzo fino alle luci della Serie A e della Nazionale azzurra. Più di un sogno, un esempio per ogni bambino. E anche per qualche adulto.
Oggi che Izzo è, suo malgrado, protagonista del web, sbeffeggiato dai tifosi della Samp a causa di quella sfortunata deviazione che ha indirizzato il derby verso Bogliasco, il suo stato d'animo è comunque sempre quello del guerriero: “Purtroppo non si possono abbattere alcuni destini fortuiti – ha scritto ieri sul proprio profilo Facebook - con il solito cuore e grinta ci prepariamo alla prossima sfida. Peccato aver perso immeritatamente questo derby. Il mio pensiero ai nostri tifosi e grazie per l'immenso sostegno”.
Parole che fanno seguito a quanto dichiarato sabato sera in sala stampa: “Io abbattuto? – aveva risposto a chi gli domandava come si sentisse - Ma figuratevi se mi faccio buttare giù da una cosa del genere. Può capitare. Sono cose di campo. L'importante è rialzarsi e guardare avanti. Ho la fortuna di avere dei compagni fantastici che mi sono stati vicino. Siamo un gruppo forte, sapremo reagire”.
Parole semplici e chiare. Ma incisive. Il guerriero non si abbatte. E quando cade è subito pronto a rialzarsi in vista della prossima battaglia.