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Genoa, Gudmundsson e Retegui calano il full in Nazionale: i loro gol fanno sognare Gilardino
SERATA MAGICA - La coppia-gol del Grifone, pur separata in campo internazionale, ha continuato a regalare emozioni come quelle che da inizio stagione fanno godere e sognare il popolo del Ferraris. Entrambi lontani dalla rappresentativa dallo scorso giugno hanno voluto celebrare il proprio ritorno in Nazionale trascinando le rispettive squadre a suon di suon di gol: cinque in tutto, due per Retegui, addirittura tre per Gudmundsson. Un bottino che, se si giocasse a poker, rappresenterebbe un preziosi full. D'assi, naturalmente.
BOMBER AZZURRO - Diverso il peso specifico delle marcature realizzate dai due rossoblù. Quelle dell'italo-argentino sono arrivate in amichevole contro il Venezuela. Eppure fanno sorridere eccome il CT Luciano Spalletti, rincuorato più dalla prospettiva di aver forse trovato il centravanti che da tempo manca agli Azzurri che per una sofferta vittoria in una gara senza punti in palio. Contro la Vinotinto, attuale quarta forza nel girone sudamericano di qualificazione ai prossimi mondiali, Retegui ha realizzato due reti da bomber vero: la prima da rapace, approfittando di un errore della difesa avversaria e dell'assist dell'ex genoano Cambiaso; la seconda da centravanti vecchio stampo che sa come muoversi in area di rigore, trovando la porta a occhi chiusi. Una doppietta che ha permesso al Tigre di raddoppiare il proprio bottino di gol in nazionale, portandosi a quota 4 in appena cinque apparizioni.
HAT-TRICK - Ben più pesante, come detto, la tripletta con cui Gudmundsson ha letteralmente steso Israele nella semifinale dei playoff per Euro 2024. Sotto di un gol dopo mezzora di gioco, il Geyser Team si è affidato totalmente al suo numero 10 per capovolgere il parziale già prima del riposo. E' stato lui a pennellare al 40' la punizione del pareggio ed è stato sempre lui, un paio di minuti più tardi, a battere l'angolo da cui è scaturito il raddoppio dei nordici. Nella ripresa l'Islanda ha sofferto il ritorno degli israeliani, che pur rimasti in dieci hanno avuto l'enorme occasione di pareggiare grazie a un secondo rigore concesso loro. Questa volta, a differenza di quanto fatto nel primo tempo, l'ex Palermo Zahavi lo ha però fallito, sprecando la più clamorosa delle opportunità. Nel finale ci ha così pensato ancora Gud a mettere la qualificazione in ghiaccio con altri due centri personali. Una tripletta da urlo che, a questi livelli, era riuscita in precedenza soltanto all'olandese Ruud van Nistelrooij oltre vent'anni fa.
GIOIA GILA - In tutto questo a sorridere non sono solo Spalletti e il suo omologo Åge Hareide ma anche Alberto Gilardino. Un po' del merito degli exploit della coppia d'oro rossoblù è anche suo che ha contribuito a plasmarli nel corso di una stagione molto positiva per il Grifone. Con il Genoa il bottino complessivo dei due ha già sfondato il muro dei venti gol stagionali: 12 realizzati da Gudmundsson, 8 da Retegui, malgrado quest'ultimo sia rimasto a lungo ai box in autunno. Numeri che mettono in ombra anche l'antipatico siparietto di un paio di settimane fa, quando contro il Monza i due si contesero la paternità di un rigore poi calciato dall'islandese. Un episodio che fece molto discutere, anche perché non inedito per la coppia, ma che ormai è già acqua passata. Oggi i genoani parlano di altro. Gioiscono e sognano per le imprese dei propri attaccanti. E qualcuno si preoccupa pure. Ora che tutto il mondo si è accorto di quanto sia magica la loro accoppiata il timore di vederla presto spaiata è grande. A questo tuttavia ci si penserà, nel caso, più avanti. Ora si gioisce. E ci si gode un full che è già diventato storia per il club più antico d'Italia.