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Genoa, Gudmundsson: 'Capisco Retegui ma il rigore era mio. La Juve? Segnarle è sempre bello...'
Una propensione alla rete che l'attaccante del Genoa vorrebbe ripetere anche domani, nella sfida di campionato in programma all'Allianz Stadium all'ora di pranzo:
"Il mio primo gol con il Genoa – ha raccontato l'attaccante islandese a Sky Sport – è stato contro la Juventus in casa due anni fa. Ho avuto belle sensazione. Noi abbiamo un grande tifo, soprattutto in casa. E’ sempre emozionante segnare con il Genoa. Ho segnato anche nella mia seconda partita contro la Juventus, quest’anno e sempre in casa. Nella nostra situazione dobbiamo ragionare da squadra, non tanto pensare a segnare. Se riesco a segnare per me è positivo solo per i bonus personali, nient’altro. Ovviamente domenica non sarà semplice fare risultato contro un top club, ma noi entriamo in campo sempre per provare a fare risultato e fare del nostro meglio. Abbiamo capito come club e come squadra che abbiamo almeno una possibilità contro tutti in Serie A“
Nel corso della stessa intervista, Gudmundsson è poi tornato sul caso rigori che ha visto coinvolti lui e il compagno di squadra Mateo Retegui sia contro la Salernitana che sabato scorso contro il Monza: "Nel Genoa abbiamo grandi specialisti nel calciare i rigori. Sia io che Mateo vorremmo entrambi tirarli. Prima di ogni partita c’è sempre una lista dei rigoristi e, in questo caso, il mio era quello sulla lista. Credo fosse chiaro, ma capisco Mateo. Questa è la verità. Con quel gol (contro il Monza, ndr) ho raggiunto il record di Milito, l’ultimo giocatore ad andare in doppia cifra in due campionati consecutivi. E’ sempre un piacere quando ti confrontano con un grande giocatore, un fantastico attaccante come Milito“.