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    Genoa, con la Juve si rivede Ankeye. Ma non è ancora il suo momento

    Genoa, con la Juve si rivede Ankeye. Ma non è ancora il suo momento

    • Marco Tripodi
    Se non è un oggetto misterioso poco ci manca. Tra tutti gli acquisti effettuati dal Genoa nell'ultimo mercato di gennaio, David Ankeye è l'unico che al momento in campo non si è mai visto. Al suo attivo, ad oggi, soltanto due apparizioni in panchina, nelle gare contro Atalanta e Napoli. L'ultima delle quali risalente a un mese fa. E pensare che quando era stato acquistato per due milioni e mezzo di euro dai moldavi dello Sheriff Tiraspol le aspettative sul suo conto erano molto alte.

    C'è da dire che ad ostacolare il debutto in rossoblù del giovane attaccante nigeriano ci si sono messi alcuni guai fisici che non l'hanno certamente aiutato. Sbarcato a Pegli dopo quasi due mesi di inattività, causa lo stop invernale del campionato moldavo, Ankeye ha dovuto lavorare più degli altri per recuperare una condizione fisica che ha inevitabilmente risentito della lunga sosta. Ma proprio lo sforzo prodotto per rimettersi in pari lo ha probabilmente costretto a un nuovo stop, questa volta di natura muscolare, che gli ha fatto saltare le sfide con Udinese, Inter e Atalanta.

    Ora però i problemi di Ankeye sembrano finalmente alle spalle. In settimana il ragazzo si è allenato regolarmente con il resto della truppa rossoblù e domenica conta di tornare a vedere il proprio nome presente sulla lista dei convocati in partenza per lo Stadium. Difficile tuttavia ipotizzare che contro la Juventus il 21enne di Abuja possa trovare spazio. Le scelte di Gilardino là davanti sono decisamente abbondanti. La titolarità del tandem Gudmundsson-Retegui è intaccata solo dal rampante Vitinha, con Caleb Ekuban pronto ad aggiungersi in caso di necessità. Senza dimenticarsi di Junior Messias, tuttocampista che all'occorrenza sa e può agire anche da punta. 

    Ankeye, insomma, risulta al momento la quinta, se non la sesta, scelta di un reparto affollatissimo. Ma il nigeriano non sembra avere fretta. E' giovane e ha un contratto lungo. Per il lui il tempo di mettersi in mostra arriverà. Soprattutto ora che anche il fisico sembra volerlo assecondare nel suo tentativo di scollarsi di dosso l'etichetta di oggetto misterioso.

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