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Genoa: gol, rigori e autoreti. Su Zapata i riflettori sono sempre accesi
Nei primi quattro incontri di campionato disputati fin qui dal grifone, l'ex difensore del Milan si è infatti sempre dimostrato decisivo ai fini del risultato finale. Purtroppo per lui e per i rossoblù più in negativo che in positivo.
L'autogol di venerdì sera contro il Cagliari è stato solo l'ultimo episodio di una serie iniziata alla prima di campionato contro la Roma, quando al cospetto dei giallorossi il centrale colombiano è andato spesso e volentieri in difficoltà, riuscendo raramente ad arginare le folate offensive di Dzeko, Under e Kluivert.
Una brutta prestazione che Zapata ha saputo riscattare sette giorni più tardi contro la Fiorentina, timbrando la rete del vantaggio rossoblù ed imbrigliando in maniera decisa le punte viola.
La tendenza del suo rendimento si è però nuovamente invertita contro l'Atalanta, quando al cospetto del cugino Duvan l'esperto Cristian è andato ancora una volta in affanno, procurando il rigore poi trasformato da Muriel e non riuscendo quasi mai a contrastare il possente centravanti dei bergamaschi.
Un periodo in altalena continuato con la palla scagliata alle spalle del compagno Radu alla Sardegna Arena. Un'autorete sfortunata che ha finito inevitabilmente per macchiare una prova che fino a quel momento era stata tutto sommato sufficiente.
Anche alla luce di questi recenti episodi, Aurelio Andreazzoli sembra intenzionato nel match con il Bologna a concedere al colombiano un turno di riposo, confermando Biraschi sulla linea arretrata e rispolverando Romero, rimasto in panchina a Cagliari.
La speranza del tecnico rossoblù è ovviamente che facendogli tirare un po' il fiato Zapata riesca a recuperare la sua piena condizione fisica e mentale.