Genoa, Gilardino su Retegui: "Non sono felice. Vogliamo restare competitivi, ma serve chiarezza"
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Più della sfida con gli emiliani, inevitabilmente il tema principale dell'incontro con i giornalisti sono state le mosse di mercato di un club che rischia di ripresentarsi al via della nuova stagione senza i suoi uomini migliori: "Dal punto di vista tecnico in questo momento non posso essere felice - ha esordito Gilardino - ma la trattativa per l'addio di Retegui è stata veloce, immediata e inaspettata anche per la società. Non entro nei particolari dei bilanci e delle questioni economiche, parlo di quello che è sotto il mio controllo, il campo e i giocatori che ho a disposizione".
Il pericolo ora è che dopo l'italo-argentino anche Gudmundsson possa lasciare Genova: "La situazione di Albert la conoscete tutti - ha proseguito Gilardino - Ho detto alla società che ho bisogno di capire nel giro di una settimana veramente chi è dentro. Domani abbiamo la Coppa e tra una settimana il campionato. Capisco benissimo il mercato e le difficoltà. Ma io ho la necessità di capire chi sarà al Genoa in questa stagione. Nello stesso tempo mi auguro che questa evoluzione sia velocizzata".
Il tecnico piemontese ha poi affrontato il tema di come proverà a sopperire ai movimenti di mercato: "Retegui e Gudmundsson sono importantissimi dal punto di vista tecnico. Detto questo mi riferisco al nostro popolo: traiamo le conclusioni a fine mercato. Calma e pazienza. Ho grandissima fiducia nella direzione sportiva, ci sono massimo confronto e massimo colloquio continuo sia per i ragazzi a disposizione sia per eventuali ricambi. Stiamo calmi, portiamo pazienza e poi a fine mercato sarà normale tirare somme e fare valutazioni e capire reali obiettivi stagionali. Vogliamo rimanere competitivi ma so che c'è tanta aspettativa e ci sono 28 mila abbonati. L'importante a fine mercato sarà essere molto chiari, io per primo, sugli obiettivi stagionali".