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    Genoa, Gilardino: 'Malinovskyi problema al flessore, Retegui caviglia. Spero di non perderli a lungo'

    Genoa, Gilardino: 'Malinovskyi problema al flessore, Retegui caviglia. Spero di non perderli a lungo'

    Alberto Gilardino è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro il Frosinone maturato nel pomeriggio. Tanti i temi toccati dal tecnico del Grifone, che ha fatto il punto anche sugli infortuni di Malinovskyi e Retegui. Queste le sue dichiarazioni:

    LA PARTITA - "Sapevamo di incontrare una squadra che veniva qua ad affrontarci con la rosa al completo. Noi abbiamo avuto tanti ragazzi in nazionale e abbiamo preparato la partita negli ultimi due giorni. Sicuramente potevamo fare meglio, in tanti frangenti e soprattutto nel primo tempo. Negli uno due abbiamo concesso qualche situazione di troppo, ma la squadra ha sdato tutto e i ragazzi hanno cercato di rimanere sempre in partita. Quando eravamo in vantaggio dovevamo mantenere il possesso e cercare di essere più equilibrati e più concreti. Ci prendiamo questo punto, allunghiamo la classifica, ci riposiamo e ci prepariamo per la prossima."

    COSA E' MANCATO? - "Dovrò rivedere la partita, ma la sensazione è che eravamo un po' lenti nelle scelte, nel fraseggio e nel possesso. Il Fro ha lavborato molto bene in fase difensiva. Sicuramente potevamo fare meglio sul gol del pareggio, nell'interpretazione di alcune situazioni".

    'RISULTATO GIUSTO' - "Secondo tempo abbiamo concesso poco. E' stato un tempo buono da parte dei ragazzi sotto il profilo dell'intensità e delle seconde palle. La partita stava andando in quella direzione e abbiamo provato a creare i presupposti per vincerla, ma devi stare attento anche in fase difensiva. Credo che il pareggio sia un risultato giusto".

    INFORTUNI - "Ruslan ha avuto un problema al flessore e lo valuteremo nei prossimi giorni. Speriamo che non sia niente di grave e che non debba stare fuori per tanto tempo. Mateo ha avuto un problema alla caviglia, anche per lui le modalità saranno le stesse".

    COME TROVA LA CARICA? - "Avere motivazioni alte, essere esigenti. Io lo sono sempre e i ragazzi lo sono con loro stessi nella voglia di migliorarsi. Dobbiamo cercare ogni partita di fare meglio. Siamo consapevoli che più si va avanti e più incontriamo squadre che si giocano tanto. Andremo a Verona e poi a Firenze, poi in casa col Cagliari. Tutte squadre che lottano per qualcosa, quindi sono partite difficili da giocare come quella di oggi".

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