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    Genoa, Gilardino: "Dobbiamo lavorare di più, questo è il campionato che ci aspetta. E' Miretti il 'nuovo' Gudmundsson"

    Genoa, Gilardino: "Dobbiamo lavorare di più, questo è il campionato che ci aspetta. E' Miretti il 'nuovo' Gudmundsson"

    L'allenatore del Genoa Alberto Gilardino è intervenuto a DAZN al termine della pesante sconfitta contro la Juventus: “Il primo tempo è stato buono, il secondo è stato condizionato dall’ingenuità di De Winter: quando concedi spazi alle grandi squadre succede questo. Prendiamo gol troppo facilmente, quindi serve ripartire dal consolidamento della fase difensiva per poi avviare un percorso di crescita. Dovevamo sacrificarci in fase difensiva e proporci quando la Juve ci avesse messo in condizioni di attaccare. Ricordiamoci che oggi ha giocato un classe 2008. Sono successe varie cose sulle quali è inutile ritornare, infortuni compresi: questo è il genere di campionato che ci attende, dev’essere chiaro a tutti e per questo bisogna tenere botta, lavorare al campo per 15/16 ore”.

    Gilardino ha poi aggiunto: “Per le loro qualità fisiche e tecniche, giocatori come Messias ed Ekuban sono importanti e ci mancano, ma non possiamo permetterci di crearci alibi. Avendo perso Gudmundsson, dovrebbe essere Miretti il ragazzo preposto a legare i reparti di centrocampo e attacco”.

    Sull'infortunio di Badelj e l'ipotesi di attingere al mercato degli svincolati: “E' uscito per un problema al flessore. Starà fermo per non so quanto tempo. Lo valuteremo. Se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore pronto a giocare, la vedo dura, ma sarei disposto a giocare”.

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