Genoa, Gasperini: 'Spero che Gilardino resti. Amorim? Difficile'
Il tecnico rossoblù Gian Piero Gasperini traccia un bilancio della stagione 2013/14 durante la trasmissione 'We are Genoa' in onda su TeleNord. 'È stata una buona annata sino al finale, del quale siamo i primi noi ad essere dispiaciuti - le sue parole -. Dal mio ritorno al Genoa il gruppo mi ha seguito da subito. abbiamo avuto forse anche un po' di fortuna dalla nostra, la media punti era quasi esagerata; i ragazzi hanno dato tanto, troppo. Nel finale abbiamo pagato diversi aspetti, tra decisioni arbitrali, difficoltà nostre e partite meno fortunate. I tifosi? Sono dispiaciuto per la protesta. Posso capire il loro stato d'animo, ma spero che domenica contro la Roma non siano troppo severi e si godano la partita. Non è vero che i giocatori non sono attaccati alla maglia o alla storia della società, non sono così ascetici, viziati o menefreghisti. Tanti aspetti possono influire sul loro rendimento, io mi sento in dovere di difenderli. Preziosi? Lui è fondamentale, è il motore trainante che gestisce e guida il carrozzone. Tutti noi non possiamo far altro che combinare qualcosa di buono tutti insieme. Perin? La sua storia è speciale: è cresciuto al Genoa, qui ha avuto la sua storia e la sua affermazione, ed è un valore aggiunto per noi e per la Nazionale. Mi dispiace invece per l'esclusione di Gilardino dalla lista di Prandelli, perché ha giocato un campionato ad altissimi livelli, arrivando a segnare 15 gol in stagione. Spero che resti, ma è presto per parlare di mercato: l'obiettivo è quello di formare una squadra equilibrata e con più soluzioni. Amorim? Mi sembra sia un po' legato al Benfica, è difficile'.
