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  • Genoa-Frey| Ora si tratta a oltranza

    Genoa-Frey| Ora si tratta a oltranza

    Capita spesso che una svolta nella vita sia accompagnata da un radicale cambio nel look dei capelli. Se son lunghi, si tagliano. Se già sono abbastanza corti, si tingono. Allora, Cortina, ritiro estivo della Fiorentina: il portierone Sebastien Frey si presenta tre giorni fa in campo con spuntata alla Behrami e colore ancor più slavato, tendente al bianco platinato; il giorno dopo tocca al centravanti Alberto Gilardino, solitamente sobrio nell’apparire, capigliatura con meches chiare. Anvedimai che la prossima tinta sia rossoblù. Per entrambi, perché per entrambi è l’offerta che nei giorni scorsi il Genoa ha recapitato ai dirigenti viola: 10 milioni. Risposta: no, ma se ne può parlare. E se ne riparlerà. Frey, in particolare, è in rottura con i viola. E, dopo la frizione di Sirigu con il Palermo fino al passaggio al Psg, ora il Grifone guarda pure, con insistenza, a chi sta rompendo con l’Az Alkmaar: Sergio Romero, estremo dell’Argentina, passaporto comunitario. Giocatore già seguito nell’estate scorsa e poi a gennaio, adesso più vicino. Tra i pali c’è forte la pista argentino-olandese, tinta orange.

    Portiere e centravanti. E se per l’attaccante il sogno più grosso resta il ritorno del Principe Milito, non si smette di lavorare anche al Principino Gilardino. Poi, ci sono sempre altre piste tra Italia (note le strade che portano a Floro Flores e Floccari, con Amauri sullo sfondo) ed estero. Ma il nome e il livello vorrebbero essere da golosi, perciò mentre si tratta a Milano si guarda pure a Firenze. Proposto 10? Al momento richiesto 15. In pratica, somma che interamente corrisponde alla quotazione della punta azzurra, che ha estimatori vari, dalla Juventus (ma l’ipotesi sembra più lontana) a Villarreal (specie in caso di partenza di Pepito Rossi) e Psg all’estero. Senza dimenticare che il biellese ha nel direttore sportivo Stefano Capozucca una sorta di “zio sportivo”. E 15 sarebbe valutazione per entrambi perché, in caso di abbinata, il club viola è disposto a lasciar partire pressoché a zero Frey, ormai retrocesso da Mihajlovic a terzo portiere, per liberarsi dell’ingaggio superiore ai 2 milioni. Anche in prestito, che poi è l’idea principale del Grifone, mentre in trattativa separata la Fiorentina tenderebbe a far pagare il cartellino, pensando a circa 3 milioni di euro. Tutto sommato, se colpo grosso si vuole fare, conviene la “doppietta”.

    Frey sarebbe ormai il designato se si segue la griglia dettata da Enrico Preziosi nei giorni scorsi: «Consideriamo uno tra Frey e Sirigu». Bene, Sirigu ieri è passato al Psg. Ha detto oui e oui può dire anche Frey, magari insieme a Gilardino, alla tinta rossoblù. Ma c’è da tener d’occhio la concorrenza orange, in primis con la risalita dell’argentino Romero, sebbene costi più di Sirigu, pagato 3,5 milioni. Nella Copa andata malissimo per la Seleccion, Romero è cresciuto ancora. E a 24 anni sarebbe anche investimento in prospettiva.

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