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    Genoa, ecco Cofie il guerriero con il sorriso

    Genoa, ecco Cofie il guerriero con il sorriso

    • Marco Tripodi

    Il protagonista che non ti aspetti ha la faccia sorridere di Isaac Cofie. Dopo un inizio di stagione passato a guardare i compagni dalla panchina, il ghanese cresciuto nel settore giovanile rossoblu ha avuto ieri la prima grande chance dell'anno. E che chance. La squalifica di Veloso ha convinto mister Juric a puntare su di lui proprio in quella che all'apparenza poteva sembrare la gara più ostica dell'anno. 

    Invece contro la Juve capolista il Genoa ha sfoderato una di quelle partite che rimarranno nella storia degli annali rossoblu ed il 25enne mediano ne è stato degno protagonista. “Sono molto contento per la prestazione e per la fiducia ricevuta dal mister – ha dichiarato a fine gara – abbiamo fatto davvero una grande partita. Sono felice poi anche perchè con questa vittoria posso festeggiare l'arrivo del mio secondo figlio”. 


    Dopo un anno di prestito al Chievo, il ritorno al Grifone non è andato finora come sperava. Con Juric in questi mesi la vita di Cofie non è stata per nulla facile. Il tecnico croato non l'ha mai preso in considerazione, neanche in caso di emergenza, come contro il Napoli quando in mediana gli fu preferito l'adattato Ntcham. Per lui l'unica occasione fu un'amichevole di fine estate giocata a Chiavari contro l'Entella in un Genoa imbottito di ragazzini e riserve. Quello però ora è il passato. Juric gli ha finalmente dato un'opportunità e lui l'ha sfruttata come meglio non poteva: “Prima della gara – ha svelato Cofie – il mister mi ha detto di fare in campo ciò che faccio in allenamento e io ho eseguito”. 

    Parole confermate dallo stesso allenatore in sala stampa che tuttavia gli chiede ancora qualcosa in più: “Cofie non sbaglia mai un allenamento. Ha fatto una gara di grande sostanza nonostante abbia commesso tre o quattro errori evitabili”.

     

    Cofie ascolta e prende nota. Di certo non si arrabbia. Lui ha sempre e comunque il sorriso sulle labbra: “La vita bisogna prenderla così. Non serve arrabbiarsi . Bisogna sorridere anche quando le cose non vanno bene”.

     

    E' la filosofia di Isaac. Uno dei protagonisti di una gara già entrata nella storia rossoblu.

     

     

     


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