Genoa, dopo lo choc Blessin è ora di fare mercato: si accelera per Amiri e Piccoli, per Miranchuk...
Un annuncio letteralmente a sorpresa, a cui presto dovrebbero farne seguito altri, decisamente più attesi, per provare a tirare fuori il Genoa dalle secche di una classifica più che allarmante. Il direttore sportivo Johannes Spors non poteva permettersi di concedere altro tempo, dopo la decisione di allontanare Shevchenko e il rifiuto di Labbadia, e ha così preso una decisione che ha spiazzato molti: con tre allenatori già a libro paga (anche Ballardini e Maran oltre all'ex ct ucraino), il dirigente olandese ha scelto Alexander Blessin, pagando la clausola rescissoria da 1,5 milioni di euro all'Oostende, e si appresta a regalargli da subito un paio di rinforzi per provare a facilitargli la missione salvezza.
I PRIMI COLPI - Le situazioni più avviate sono quelle che portano a Nadiem Amiri, centrocampista classe '96 del Bayer Leverkusen e nel giro della nazionale tedesca, che ieri non si è allenato coi compagni proprio in vista di un possibile trasferimento, e dell'attaccante dell'Atalanta Roberto Piccoli. Per il primo, il Genoa è pronto a chiudere con la formula del prestito con diritto di riscatto, che può scattare in caso di salvezza del Grifone; è piuttosto avviata anche la trattativa per il secondo, alla ricerca di un maggiore minutaggio. I problemi fisici di Zapata hanno ritardato la chiusura dell'operazione perché ad oggi il classe 2001 è l'unica vera alternativa a Muriel e Gasperini è molto attento a questi equilibri. I rapporti tra i due club sono comunque buoni e l'affare è impostato ormai da tempo per completare la batteria di attaccanti dei rossoblù.
ATTESA PER MIRANCHUK - Il terzo colpo per il neo-tecnico Blessin dovrebbe essere infine Aleksej Miranchuk, anche lui individuato da tempo come un rinforzo ideale per la trequarti, nonché uno dei giocatori indicati dall'ex tecnico Shevchenko per programmare la rincorsa salvezza. L'allenatore ucraino lo avrebbe voluto già all'inizio di gennaio e anche per questo il rapporto col Genoa si è irrimediabilmente incrinato, ma dietro le tempistiche più lente del previsto c'è il "solito" Gasperini, che nelle ultime settimane ha perso diversi calciatori per Covid e che, in attesa dell'arrivo di Boga dal Sassuolo, non può permettersi di veder partire tutte le alternative della panchina. Questione di pazienza, dunque, quella che si richiede alla piazza genoana in uno dei momenti più complicati della sua storia recente: il nuovo ribaltone della proprietà americana e un mercato che procede a rilento rischiano di essere degli ostacoli nella complicata rincorsa verso la salvezza.
I PRIMI COLPI - Le situazioni più avviate sono quelle che portano a Nadiem Amiri, centrocampista classe '96 del Bayer Leverkusen e nel giro della nazionale tedesca, che ieri non si è allenato coi compagni proprio in vista di un possibile trasferimento, e dell'attaccante dell'Atalanta Roberto Piccoli. Per il primo, il Genoa è pronto a chiudere con la formula del prestito con diritto di riscatto, che può scattare in caso di salvezza del Grifone; è piuttosto avviata anche la trattativa per il secondo, alla ricerca di un maggiore minutaggio. I problemi fisici di Zapata hanno ritardato la chiusura dell'operazione perché ad oggi il classe 2001 è l'unica vera alternativa a Muriel e Gasperini è molto attento a questi equilibri. I rapporti tra i due club sono comunque buoni e l'affare è impostato ormai da tempo per completare la batteria di attaccanti dei rossoblù.
ATTESA PER MIRANCHUK - Il terzo colpo per il neo-tecnico Blessin dovrebbe essere infine Aleksej Miranchuk, anche lui individuato da tempo come un rinforzo ideale per la trequarti, nonché uno dei giocatori indicati dall'ex tecnico Shevchenko per programmare la rincorsa salvezza. L'allenatore ucraino lo avrebbe voluto già all'inizio di gennaio e anche per questo il rapporto col Genoa si è irrimediabilmente incrinato, ma dietro le tempistiche più lente del previsto c'è il "solito" Gasperini, che nelle ultime settimane ha perso diversi calciatori per Covid e che, in attesa dell'arrivo di Boga dal Sassuolo, non può permettersi di veder partire tutte le alternative della panchina. Questione di pazienza, dunque, quella che si richiede alla piazza genoana in uno dei momenti più complicati della sua storia recente: il nuovo ribaltone della proprietà americana e un mercato che procede a rilento rischiano di essere degli ostacoli nella complicata rincorsa verso la salvezza.