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Genoa, difesa a 3 e fiducia ai senatori: da qui ripartirà Ballardini
Tra le certezze che accompagneranno la nuova avventura in rossoblù del tecnico di Ravenna sembra infatti esserci quel 3-5-2 con cui il suo predecessore, Rolando Maran, ha provato a cimentarsi senza troppa fortuna prima di passare alla difesa a quattro. E proprio quello arretrato sembra essere il reparto con più punti fermi. Davanti a Perin Ballardini rispolvererà capitan Criscito, impiegandolo come terzo centrale al fianco di due tra Masiello, Bani e Goldaniga, in attesa che il mercato e l’infermeria, dove sono attualmente domiciliati Zapata e Biraschi, portino buone nuove.
Sugli esterni nell’undici ideale il posto è ad appannaggio di Pellegrini sulla sinistra e di Zappacosta a destra, con Ghiglione prima alternativa ad entrambi. In mezzo invece ci sarà più battaglia con il solo Sturaro, condizioni fisiche permettendo, certo di essere pressoché inamovibile e i vari Badelj, Rovella, Radovanovic, Cassata e Behrami a sgomitare per le altre due maglie.
Infine l’attacco, dove tutto sembra possibile. Pjaca, Shomurodov, Destro e Scamacca partono tutti più o meno sullo stesso piano mentre Pandev, almeno per il momento, sembra essere un gradino sotto, rappresentando più una variabile da giocare a gara in corso che un titolare imprescindibile.
Il tutto ovviamente al netto delle entrate e delle uscite che come sempre il mercato di gennaio porterà in dote al Grifone.