Getty Images
Genoa, che fine ha fatto il gioiellino Cleonise?
Quattro spezzoni di gara, concentrati nella seconda parte del girone d'andata, erano bastati al giovane attaccante olandese per lasciare intendere a molti che la sua presenza potesse non far rimpiangere quella dell'infortunato Christian Kouamè. E di lui, oltre ai tifosi rossoblù, si accorsero presto anche i principali operatori di mercato, alimentando i primi rumors attorno al suo cartellino.
A scommettere forte sul ragazzo di Amsterdam, che proprio in quel periodo passava dalla minore alla maggiore età, fu l'allora timoniere del Grifone Thiago Motta, che dopo averlo gettato nella mischia del San Paolo nel finale della gara dello scorso 9 novembre col Napoli gli fece fare altrettanto nelle successive partite con Spal, Sampdoria e Inter. Pochi minuti, complessivamente meno di un tempo di gioco, bastarono comunque per abbagliare tutti con la sua classe cristallina.
Tutti erano convinti che Cleonise, figlio di quel vivaio che sforna talenti a getto continuo qual è il settore giovanile dell'Ajax, sarebbe potuto essere l'arma in più del Genoa nella seconda parte di stagione. Ed invece con l'esonero di Motta anche l'ascesa del suo pupillo si è bruscamente interrotta. Con l'avvento sulla panchina rossoblù di Davide Nicola, Cleonise non ha più fatto parte del gruppo della prima squadra, tornando ad essere in pianta stabile l'elemento di spicco della Primavera di mister Chiappino.
L'intenzione del Genoa è chiara ed è quella di non bruciare il ragazzo facendolo correre troppo. Seppur non più illuminata dai riflettori della Serie A, la parabola del giovene Delinho non si è certo bloccata. Semplicemente ha conosciuto un rallentamento probabilmente anche doveroso per chi da un giorno all'altro era stato catapultato quasi all'improvviso nel calcio dei grandi.