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    Genoa, Blazquez: "Senza sostituto non cediamo Gudmundsson. Retegui voleva andarsene, resteremo competitivi"

    Genoa, Blazquez: "Senza sostituto non cediamo Gudmundsson. Retegui voleva andarsene, resteremo competitivi"

    • Marco Tripodi
    Sono giorni agitati in casa Genoa. L'attesa per la prima gara ufficiale della nuova stagione, in programma questa sera al "Ferraris" contro la Reggiana in Coppa Italia, lascia spazio ai timori e ai malumori di una piazza piombata nell'in certezza dopo l'improvvisa cessione di Mateo Retegui all'Atalanta e l'ansia di dover presto salutare anche Albert Gudmundsson.

    RESTIAMO COMPETITIVI - A provare a riportare un po' di serenità a un ambiente raffreddato dalle mosse di mercato della società ci ha provato Andres Blazquez dalle colonne de Il Secolo XIX: “Resteremo competitivi – ha assicurato l'amministratore delegato rossoblù - non abbiamo mai rinunciato a investire e continueremo a farlo. Quando abbiamo fatto delle cessioni, lo abbiamo fatto con l'obiettivo di rendere la squadra ancora più competitiva. Basta guardare quello che è successo a gennaio: abbiamo deciso di cedere Dragusin ma la squadra non ne ha risentito, De Winter è cresciuto e Vasquez si è consolidato, mentre Bani è una garanzia. Il rendimento della difesa è migliorato e la cessione è stato un affare per tutti”.

    RETEGUI - Entrando nel merito della cessione del centravanti italo-argentino, il dirigente spagnolo ha poi spiegato: “Mateo ci aveva chiesto di andare via, lo avevamo messo in preventivo e per questo motivo abbiamo fatto un investimento complessivo da 27 milioni su Vitinha, un giocatore che ha grandi qualità e grande voglia di dimostrarle. Poi è arrivata l'Atalanta, ci ha dato quello che abbiamo chiesto e l'accordo è stato trovato in tempi brevi. Faremo altri investimenti in attacco, siamo alla ricerca di una punta con le caratteristiche che il mister ci ha chiesto, più adatta di Retegui al nostro modo di giocare. Ma a gennaio ci eravamo già portati avanti con gli arrivi di Vitinha e Ankeye. Vedrete che Ankeye rientrerà entro fine agosto, in più c'è Ekuban che è migliorato tanto rispetto a tre anni fa. E poi sta crescendo Ekhator, è giovane ma ha qualità impressionanti”.

    GUDMUNDSSON - Inevitabile fare il punto anche sulla questione Gudmundsson, dato sempre vicinissimo al passaggio alla Fiorentina: “Facciamo delle cessioni solo se ci conviene e se abbiamo già il sostituto. Abbiamo respinto le offerte della Fiorentina perché non abbiamo un sostituto all'altezza e quindi non possiamo privarci di Albert. La Fiorentina gli ha offerto quasi il doppio dell'ingaggio, noi gli abbiamo offerto un aumento ma ci ha fatto sapere che vorrebbe andare. Però non lo vogliamo cedere, non ci sono motivi economici: è un discorso tecnico, è un giocatore importante per noi. In questi giorni è fermo per un problema muscolare, oggi non si è allenato per la febbre”.

    SOCIETA' - Altro tema caldo la questione della proprietà del club che secondo rumors sempre più insistenti provenienti dagli Usa sarebbe passata sotto il controllo della A-Cap: "La proprietà non è cambiata - sostiene Blazquez - è sempre 777 Partners. A-Cap è un lender, un finanziatore. Le decisioni le prendiamo qui, poi ci confrontiamo con Don Dransfield e Johannes Spors per trovare la soluzione e fare la scelta migliore. La proprietà mi ha chiesto di fare nuovi investimenti e nei prossimi giorni ci muoveremo per ingaggiare un giovane di valore in difesa. L'accordo con l'Agenzia delle entrate e la sentenza del tribunale ci impongono una serie di obblighi da rispettare. Stiamo riducendo il monte ingaggi e abbiamo fatto plusvalenze, però questo non significa che smetteremo di fare nuovi investimenti".

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