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  • Genoa, Blasquez: "Gudmundsson ci ha pressato per andare via"

    Genoa, Blasquez: "Gudmundsson ci ha pressato per andare via"

    Il Ceo del Genoa Andres Blasquez ha parlato della filosofia della squadra rossoblù, spiegando il ruolo di 777 e svelando retroscena di mercato: "777 ad oggi è l'azionista del Genoa, ma dopo i problemi che ha avuto su altri business, ACAP (il lender del football group, ovvero la società che ha finanziato gli investimenti) ha voluto fare più controlli su tutti i club compreso il Genoa - ha detto a Cronache di SpogliatoioHa fatto verifiche sui nostri budget che si basano sul piano concordato l’agenzia delle entrate e su tutti gli investimenti principali comprese le operazioni più importanti di mercato".

    LA STRUTTURA - "Il lender ovviamente ha chiesto a 777 di cercare di contenere i costi non essenziali quindi sono stati abbassati i costi di gruppo (scouting,dati, commerciale, marketing ecc.) dando più autonomia ad ogni singolo club. Questo per risparmiare e asciugare la struttura di gruppo. Il punto di riferimento e decisionale per il Genoa CFC siamo io e - sportivamente - Marco Ottolini. Il Genoa ha un accordo ed un piano condiviso con il Tribunale di Genova siglato a Dicembre 2023 a fronte dello sconto avuto dall’Agenzia delle Entrate di 65 milioni. Della serie: io ti salvo l’azienda, ti aiuto ad essere sostenibile ma tu devi rispettare il piano. Io sono responsabile di questo accordo. Abbiamo ceduto per 83 milioni (quando Gudmundsson diventerà definitivo saranno altri 17milioni), ma abbiamo comprato per ora 50 milioni".

    DE WINTER, DRAGUSIN E GUDMUNDSSON - "Dobbiamo giocare d’anticipo e prendere il giocatore al momento giusto, formarlo e poi fare una plusvalenza. Un esempio è De Winter, lo abbiamo preso per 8 milioni ma abbiamo offerte sopra i 20 milioni rifiutate. Io lo chiamo squad planning. Riguardo alle vendite, Dragusin ha ricevuto un’offerta a cui non potevo dire di no, era una scelta consapevole sapendo che avevamo De Winter pronto paradossalmente dopo di lui i nostri numeri difensivi sono anche migliorati. Su Martinez (pagato 2,5 milioni), l’Inter ha pagato la clausola. Con Gudmundsson eravamo rimasti d’accordo a gennaio che in estate sarebbe stato libero, poi si è riaperto il caso legale. Sapevamo che qualcuno dovevamo cedere per rispettare il piano di ristrutturazione del debito. Solo che poi abbiamo ceduto Retegui e dunque eravamo apposto. A quel punto Gudmundsson che aveva delle aspettative insieme a tutto il suo entourage hanno pressato perché avevano coltivato nel mentre delle nuove ambizioni e aveva una proposta economica molto importante". 

    PINAMONTI - "La priorità di Gilardino era trovare una prima punta e noi abbiamo preso Pinamonti. Abbiamo avuto un dialogo molto aperto con Gilardino e ci ha detto: “Gud è un giocatore speciale, difficile da sostituire”. Ha chiesto un giocatore che faccia da raccordo tra centrocampo e attacco, per questo stiamo lavorando su diverse opzioni. Il mister non e’ scontento perché ha un pacchetto offensivo etereogeno,  più numeroso e questo lo soddisfa". 

    LA SITUAZIONE STADIO - "28 mila abbonati è un numero incredibile: ci porta felicità e responsabilità, ma dobbiamo essere sempre coerenti con il piano di ristrutturazione che abbiamo siglato. Ieri parlavo con Monchi e mi diceva: "l’unico posto simile a Siviglia per come si vive il calcio è Genova". Sullo stadio credo che le novità arriveranno prima del derby. Confermo che stiamo andando avanti con la Samp".

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    Utente CM 760363
    Utente CM 760363

    Ma non vi siete ancora rotti le pa!!e di scrivere di Gudmunson associato al Genoa?

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