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Genoa, Ballardini: 'Abbiamo il dovere di fare di più, è fondamentale essere squadra. Maradona è il calcio'
Qual è l'umore dopo il pareggio contro il Venezia?
"L'umore è buono anche perchè con lo Spezia magari non meritavamo di pareggiare e quindi l'umore è buono. Siamo comunque consapevoli che abbiamo il dovere di fare di più come squadra, nel gioco e di essere più solidi".
Solo due punti in casa. Come si inverte la rotta?
"Da squadra. Se noi siamo squadra facciamo delle belle partite. Se invece la squadra non dà la forza ad ognuno allora abbiamo più difficoltà. In casa abbiamo chi ci vuol bene che ci spinge dal primo all'ultimo secondo e questo è uno stimolo per tutti a fare meglio".
Il punto di forza del Venezia?
"Il punto di forza del Venezia è la squadra. Sono belli, compatti e solidi. Insieme riescono a mettere in difficoltà chiunque. Noi, che abbiamo dei giocatori di spessore, se riusciamo ad essere altrettanto chiari, compatti, solidi e aggressivi possiamo mettere in difficoltà non solo il Venezia ma chiunque viene ad incontrarci".
Quanto incide il non puntare sullo stesso nucleo di giocatori partita dopo partita?
"Incide molto ma diciamo che ora, secondo me, abbiamo le idee più chiare. Le valutazioni sono sempre più precise ma credo che le cose siano sempre più chiare".
Quale sarà l'ultima cosa che dirà ai suoi ragazzi prima di scendere in campo?
"Lo sanno benissimo. E' fondamentale essere squadra. Poi sappiamo bene che, con la squadra, abbiamo dei giocatori di valore che comunque possono dare quel qualcosa in più all'interno della squadra. E' un dovere e un obbligo per ognuno di noi fare di tutto per rendere la nostra squadra più solida, più compatta, più aggressiva e con più qualità".
Oggi sarebbe stato il compleanno di Diego Armando Maradona.
"Il mio pensiero è che Maradona, come magari prima Pelè e ora Messi e altri giocatori, sono il calcio. Se io mi innamoro del calcio è grazie a questi fuoriclasse, questi campioni e questi talenti puri. Il bambino che gioca a calcio ha come riferimento questi campioni meravigliosi. Il calcio parte da queste persone e noi poi dopo seguiamo e facciamo del nostro meglio chi giocando, chi allenando e chi facendo il dirigente. Diciamo che loro sono un punto di riferimento fondamentale per chi ha la passione per il pallone".