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Genoa, Andreazzoli medita la vendetta perfetta
Il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A metterà di fronte al Castellani il suo spumeggiante Empoli, forse la più bella sorpresa di questo avvio di campionato, al deludente Genoa, il club che lo esonerò 24 mesi fa. Quella in rossoblù fu per Andreazzoli una parentesi breve e dolorosa, conclusasi nel peggiore dei modi dopo soli otto turni. Il pesantissimo 5-1 incassato a Parma, sommato ai 5 punti racimolati fino a quel momento dai rossoblù convinsero Enrico Preziosi a sollevare il tecnico dal suo incarico, sostituendolo con l'esordiente Thiago Motta.
Oggi, a distanza di due anni, la situazione in casa Grifone non è molto diversa, solo che a rischiare l'esonero è Davide Ballardini, un vero e proprio totem della panchina genoana. E a dargli la spallata decisiva potrebbe essere proprio il collega di Massa che con il suo Empoli non vuole smettere di volare. Corsi e ricorsi che soltanto lo sport sa regalare. Anche se non sempre le vendette si realizzano. E a volte, anche quando questo succede, il sapore che lasciano non è così dolce come lo si aspettava.