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Genoa, ag. Kallon: 'Fino a quattro anni fa non aveva mai giocato a calcio'
La storia calcistica dell'ultimo gioiello sfornato dal vivaio rossoblù è stata raccontata da colui che l'ha scoperto e che oggi ne è il procuratore: "Il nostro è un rapporto di grande affetto - ha raccontato a Telenord Paolo Bordonaro - nato nell'agosto del 2017, quando ho saputo che c'era un ragazzo molto bravo che non avevo mai visto che stava facendo un torneo nel basso Piemonte. Una volta sentita la sua storia ho deciso di conoscerlo, uno che aveva una storia del genere non poteva non avere un'opportunità. Allora siamo andati a fare un provino con l'Entella, non è vero che è andato male. Hanno detto che era un ragazzo interessante ma per problemi interni dal punto di vista amministrativo hanno deciso di non approfondire le potenzialità del ragazzo".
A quel punto Bordonaro decide di rivolgersi al Genoa: "Ho chiamato Sbravati (responsabile delle giovanili rossoblù, ndr) e lui con la prontezza che lo contraddistingue ha detto: portamelo domani. Siamo andati a fare questo provino e lui ha fatto due gol e due assist. Alla fine del primo tempo Chiappino e Sbaravati lo hanno chiuso nello spogliatoio per chiedere da dove venisse. Lui ha risposto che non aveva mai giocato a calcio, aveva solamente giocato in strada, senza scarpe a piedi nudi. Loro sono rimasti sorpresi, dopo che lo hanno visto lo hanno blindato. Se lo sono tenuti lì e hanno cominciato a seguirlo. Sono stati tre anni di grande scuola per lui. Non aveva mai giocato in una squadra vera, nel suo paese c'era stata la guerra civile, non c'era un'organizzazione.”
Bordonaro ha provato poi ha fare chiarezza sul reale ruolo di Kallon: “Lui può fare l'esterno, anche se secondo me per la sua fantasia è un po' limitativo. Chiappino gli ha fatto fare la seconda punta e di questo li siamo grati. Magari mi sbaglio, ma dove l'ho visto con maggiore soddisfazione è dietro la punta libero di fare ciò che vuole”.