Genny Savastano: 'Insigne? Lo vedrei come paranzino in Gomorra. Higuain...'
INSIGNE - "Lorenzo sta dimostrando di essere arrivato ad altissimi livelli. Il fatto che la Nazionale non abbia puntato su di lui nel suo ruolo e che non abbia costruito un modulo attorno a lui è stato un errore: era logico fare così e l’Italia ne ha pagato le conseguenze. Sarri l’ha valorizzato al massimo e Lorenzo dà la possibilità a Mertens e Callejon di esaltarsi. Si dice sempre che per un napoletano è difficile giocare a Napoli. Qualche giorno fa ho incontrato Totti, mi ha detto che giocare a Roma da romano e romanista poteva essere un peso ma erano più le volte che era un vantaggio. Il pubblico ti carica, ti gasa, ti dà più forza".
SARRI - "È un maestro di calcio, se il Napoli gioca bene come altre 2-3 squadre d’Europa senza un organico da top club europeo significa che ha fatto un grandissimo lavoro. La squadra lo segue in ogni cosa: è un grande tecnico e un grande motivatore. Un paragone con Gomorra? Sarri è il capo, è don Pietro. Cosa cambierei? Nulla, speriamo che da qui a gennaio non ci siano infortuni, poi qualcosina serve. Magari un vice Mertens che ti dia la possibilità di giocare diversamente, e Inglese è un ottimo acquisto; un terzino che faccia rifiatare Hysaj, Maggio e Mario Rui; un esterno d’attacco di qualità come alternativa a Callejon e Insigne".
HIGUAIN - "Da sportivo posso capire la scelta di andare alla Juve, da tifoso del Napoli no. Sino a due settimane prima si batteva la mano sul petto sotto la curva e cantava... Solo noi tifosi facciamo cose così e ci crediamo, gli altri le fanno tanto per farle. Higuain è un ottimo giocatore, questo non si può negare, quindi meglio che non ci sia...".
SCUDETTO - "Faccio dei gesti scaramantici ma credo che non si possa scrivere (ride). Ero un bambino quando il Napoli ha vinto i due scudetti, ho pochissimi ricordi diretti e quello che so lo so per i video e i racconti della mia famiglia. Più recentemente ricordo però quando De Laurentiis, appena preso il Napoli in C, disse 'tra 10-15 anni vinceremo lo scudetto': se ci riesce tutti quelli che l’hanno criticato dovranno fermarsi e chiedergli scusa".
NAPOLI - "Ho tanti amici in squadra, Reina, Mertens, Insigne, Koulibaly. Un po’ tutti sono fan della serie ma non rivelo mai niente di ciò che succederà. Anche Maradona mi ha chiesto spoiler e non gli ho detto nulla... Magari l’avessi visto giocare dal vivo. È lui il mio giocatore preferito. C’è un margine così grande con tutti gli altri che sarebbe irriverente pensarla diversamente. Per quello che ha dato a Napoli e per quello che è stato come figura calcistica a livello mondiale. Incontrarlo è stato come un sogno, io bambino cresciuto nel suo mito mi sono trovato a tu per tu a chiacchierarci. Bellissimo. Partita indimenticabile? Il Napoli che vince a Torino 3-2 con la Juve nel 2009. Non è un caso forse: doppietta di Hamsik e gol di Datolo. Fu emozionante davvero".
SAN PAOLO - "Se non posso andarci? Una delle ultime volte mi hanno chiesto 300 autografi... Sarebbe bello tornare però non è facile. Da ragazzino andavo nei distinti: ricordo i colori, i cori, era davvero bellissimo".