Entro domani Carlo Ancelotti farà sapere al Milan di Galliani e Berlusconi se deciderà di vestirsi nuovamente di rossonero per le prossime tre stagioni, con un ingaggio di 4 milioni di euro annui e un budget per il mercato stimato in 120 milioni, oppure se si prenderà un anno di riposo dopo l'esperienza alla guida del Real Madrid. Le sensazioni, confermate dalla Gazzetta dello Sport, sono negative nonostante il pressing forsennato portato da Adriano Galliani; il Milan non vuole farsi trovare impreparato e sta valutando un ventaglio di nomi come alternativa. Oltre ai soliti Emery e Mihajlovic e alla pista interna che porta a Cristian Brocchi (in tandem con Marcello Lippi nelle vesti di direttore tecnico), prende corpo quella che porta a Roberto Donadoni. Un nome gradito a Silvio Berlusconi che, indipendente dalla risposta di Ancelotti, vuole affidare il post-Inzaghi a un grande protagonista del Milan del passato. E secondo quanto risulta a calciomercato.com, Donadoni sarebbe stato suggerito a Galliani e Berlusconi proprio da Carlo Ancelotti.
Secondo Tuttosport, mentre prosegue la ricerca del profilo giusto per la panchina, si guarda anche alla campagna di rafforzamento della squadra. Torna di moda per l'attacco il nome del colombiano del Siviglia Carlos Bacca, grande protagonista con una doppietta della finale di Europa League. Il suo nome è alternativo a quello di Ibrahimovic e, nonostante una valutazione di 30 milioni di euro, il Milan resta forte sul giocatore, che ha dimostrato di gradire l'apprezzamento del club rossonero, come testimoniano le parole a milannews.it del suo agente: "Il Milan si è informato su di lui? Prima dobbiamo sentire cosa pensa il Siviglia, ma il giocatore può partire".