Gazzetta - Il Milan vuole blindare Theo Hernandez: pronta un'offerta alla Leao
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"Theo Hernandez è un giocatore del Milan. È nostro e sappiamo che è felice qui, che sta bene con la famiglia. Avrà molto più spazio di giocare come piace a lui con Fonseca. Sarà costruito anche per lui, andrà molto bene. Non sono preoccupato". Parole e musica di Zlatan Ibrahimovic in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Milan. Il club rossonero, impegnato in questi giorni su importanti dossier per rinforzare l’attuale organico - priorità riservata all’affare Morata, ma antenne più che dritte pure per il difensore del Salisburgo Pavlovic e per il mediano del Monaco Fofana - vuole ripartire anche dalle certezze consolidatesi nelle ultime stagioni e Theo Hernandez figura tra queste.
PER MORATA C'E' SOLO IL MILAN
L’esterno francese classe ‘97 è attualmente in vacanza, dopo la conclusione degli impegni con la nazionale francese - eliminata dalla Spagna nella prima semifinale di Euro 2024 - e si aggregherà nuovamente al Milan nella prima settimana di agosto, in tempo utile per prendere parte all’ultimo test amichevole della tournée negli Stati Uniti, contro il Barcellona, ma più verosimilmente per iniziare un lavoro personalizzato a Milanello prima di ritrovare i suoi compagni reduci dagli States. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, col rientro in Italia di Theo il CEO Giorgio Furlani e il responsabile dell’area tecnica Geoffrey Moncada potrebbero riattivare i contatti con l’entourage del giocatore e in particolare con l’agente Quilon per tornare a parlare del possibile prolungamento del contratto in scadenza nel 2026. Con relativo adeguamento dell’attuale ingaggio da 4,5 milioni di euro a stagione.
PRIMA OFFERTA PER FOFANA, IL PUNTO
Le ultime chiacchierate tra le parti risalgono ad un paio di mesi fa, ma la volontà del club rossonero è di riportare d’attualità un discorso che andrà a toccare da vicino pure Mike Maignan, altro calciatore simbolo di questo Milan, anch’egli in scadenza nel 2026 e anch’egli intenzionato a rivedere le sue attuali condizioni contrattuali. Il Milan vuole blindare le sue stelle e ha più volte ribadito di non avere la necessità di sacrificare uno dei suoi pezzi da novanta per finanziare il mercato in entrata. Soltanto offerte da capogiro - nell’ordine dei 100 milioni per Theo Hernandez e degli 80 per il portiere - e l’eventuale disponibilità dei due calciatori ad ascoltarle cambierebbero le carte in tavola. Nei mesi scorsi, il Bayern Monaco è stato indicato come possibile soluzione per entrambi, aggiungendo alla lista pure il Real Madrid per Theo Hernandez, in un incrocio che riguarderebbe pure il terzino canadese Alphonso Davies, primo grande obiettivo dei blancos.
MILAN, PAVLOVIC HA DETTO SI': AL VIA LA TRATTATIVA COL SALISBURGO
Soltanto rumors ad oggi, niente di concreto. E il Milan fa affidamento proprio su questo per affrontare la questione rinnovi nelle settimane a venire, verosimilmente dopo la conclusione di questa finestra di mercato. Per la Gazzetta dello Sport, grande attenzione è riservata soprattutto alla vicenda Theo Hernandez, per il quale sarebbe pronta un’offerta molto importante, da 6,5 milioni di euro a stagione, in linea coi parametri utilizzati circa un anno per blindare Rafael Leao. La strategia del club rossonero è chiara, ora la palla passa al calciatore, in attesa del prossimo incontro e nella speranza che dal mercato estero non arrivino proposte capaci di insinuare il dubbio.
PER MORATA C'E' SOLO IL MILAN
L’esterno francese classe ‘97 è attualmente in vacanza, dopo la conclusione degli impegni con la nazionale francese - eliminata dalla Spagna nella prima semifinale di Euro 2024 - e si aggregherà nuovamente al Milan nella prima settimana di agosto, in tempo utile per prendere parte all’ultimo test amichevole della tournée negli Stati Uniti, contro il Barcellona, ma più verosimilmente per iniziare un lavoro personalizzato a Milanello prima di ritrovare i suoi compagni reduci dagli States. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, col rientro in Italia di Theo il CEO Giorgio Furlani e il responsabile dell’area tecnica Geoffrey Moncada potrebbero riattivare i contatti con l’entourage del giocatore e in particolare con l’agente Quilon per tornare a parlare del possibile prolungamento del contratto in scadenza nel 2026. Con relativo adeguamento dell’attuale ingaggio da 4,5 milioni di euro a stagione.
PRIMA OFFERTA PER FOFANA, IL PUNTO
Le ultime chiacchierate tra le parti risalgono ad un paio di mesi fa, ma la volontà del club rossonero è di riportare d’attualità un discorso che andrà a toccare da vicino pure Mike Maignan, altro calciatore simbolo di questo Milan, anch’egli in scadenza nel 2026 e anch’egli intenzionato a rivedere le sue attuali condizioni contrattuali. Il Milan vuole blindare le sue stelle e ha più volte ribadito di non avere la necessità di sacrificare uno dei suoi pezzi da novanta per finanziare il mercato in entrata. Soltanto offerte da capogiro - nell’ordine dei 100 milioni per Theo Hernandez e degli 80 per il portiere - e l’eventuale disponibilità dei due calciatori ad ascoltarle cambierebbero le carte in tavola. Nei mesi scorsi, il Bayern Monaco è stato indicato come possibile soluzione per entrambi, aggiungendo alla lista pure il Real Madrid per Theo Hernandez, in un incrocio che riguarderebbe pure il terzino canadese Alphonso Davies, primo grande obiettivo dei blancos.
MILAN, PAVLOVIC HA DETTO SI': AL VIA LA TRATTATIVA COL SALISBURGO
Soltanto rumors ad oggi, niente di concreto. E il Milan fa affidamento proprio su questo per affrontare la questione rinnovi nelle settimane a venire, verosimilmente dopo la conclusione di questa finestra di mercato. Per la Gazzetta dello Sport, grande attenzione è riservata soprattutto alla vicenda Theo Hernandez, per il quale sarebbe pronta un’offerta molto importante, da 6,5 milioni di euro a stagione, in linea coi parametri utilizzati circa un anno per blindare Rafael Leao. La strategia del club rossonero è chiara, ora la palla passa al calciatore, in attesa del prossimo incontro e nella speranza che dal mercato estero non arrivino proposte capaci di insinuare il dubbio.
