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Gattuso: 'Se il Milan chiama non posso dire di no'
Intervistato da Sky Sport l'allenatore del Pisa Gennaro Gattuso ha commentato la cessione del Milan da parte di Silvio Berlusconi: "Ha lasciato un uomo che ha fatto grande il Milan, tantissimi trofei, una grandissima organizzazione. Una grande perdita, ma spero che una società gloriosa come il Milan possa tornare grande. Chapeau al presidente Berlusconi per avere preso un club da un'aula di tribunale e averla portata in cima al mondo. Il Milan per me è stato un sogno, l'ho sempre tifato da bambino. E' stata una scuola di vita, una macchina perfetta e organizzatissima. Se mi chiamassero? Penso che ci siano altri giocatori più importanti che hanno scritto la storia del Milan. Io sto facendo un percorso diverso, in questo momento devo finire questo percorso. In futuro vedremo, il Milan è nel mio cuore e non si può dire di no al Milan. E' troppi anni che il club è fuori dall'Europa e non può stare fuori dal suo habitat naturale. Io penso che innanzitutto serva prendere dei giocatori forti e con grande personalità. Non bisogna dimenticarsi la storia e quale sia stato il punto di forza del Milan. Bisogna avere la mentalità che ha ora la Juventus, che è un gruppo di giocatori che è insieme da tanti anni ma che non ha la pancia piena".