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Gattuso: 'Fabregas mi piace, è vero che ci abbiamo provato per Ronaldo'
SULLA PARTITA CONTRO IL PARMA: 'Dobbiamo rispettare l'avversario, capire bene le qualità che hanno e come giocano. E' una squadra che gioca su 38 metri, si chiude ma quando riparte fa paura. Dobbiamo fare molta attenzione sulle ripartenze, dobbiamo farli correre e non dobbiamo sbagliare. Domani ci saranno quasi 60000 tifosi, motivo d'orgoglio per noi. Loro non sono lì per caso, hanno caratteristiche specifiche, se riusciamo a giocare tecnicamente bene li possiamo mettere in difficoltà'.
SUI 60000 TIFOSI A SAN SIRO: 'Io non sono contrario alla partita delle 12,30, perchè così si riempiono gli stadi. Io ho solo contestato il recupero, perchè abbiamo giocato di giovedì. Ho parlato senza offendere nessuno, se avessimo giocato alle 18 o alle 20,30 l'avremmo preparata domani mattina, pensavo al mio orticello. Penso che in questo momento la gente apprezza il lavoro della società, oggi è arrivato Gazidis, e l'impegno massimale della mia squadra'.
SU CALHANOGLU: 'Per ritrovarlo ci servono 4/5 partite, dare continuità di prestazione come l'anno scorso. Spero che continui come ha fatto nei secondi tempi contro Dudelange e Lazio'.
SU COSA HA IMPARATO IN QUESTO ANNO DA ALLENATORE DEL MILAN: 'Spero di migliorare, di sbroccare il meno possibile, contare fino a 10, adesso sono a 2 o 3. Vado per i 41 anni, ma preferisco migliorare nella lettura della partita, sul calcio, la preparazione. Voglio sbagliare il meno possbile, il carattere si può modellare'.
ANCORA SUL PARMA: 'Se giochiamo come contro il Dudelange domani non si vince. Però ci sta che quando si cambia tanto possano venire prestazioni al di sotto delle aspettative. Sapevo a cosa andavo incontro, però ho preferito dare minutaggio ai giocatori. Domani serve una prestazione totalmente diversa. La cosa che mi fa ben sperare è che sul 2-1 ho visto facce diverse e che la mia squadra aveva capito che non poteva fare una figuraccia simile. Dobbiamo continuare con questa umiltà'.
SUL PROCESSO DI CRESCITA E IL CONTATTO CON GAZIDIS: 'E' un uomo di calcio, ha rappresentato l'Arsenal, ha ottenuto buoni risultati. E' stato un piacere stare con lui, quando parla ti affascina e lo ascolto volentieri. Ha visto l'allenamento con Leonardo e Maldini. Sulla crescita, mi piace la voglia di stare là, nonostante i pochi giorni a disposizione, e vedere i ragazzi assorbire tutto quello che proponiamo. Passare dalla difesa a tre a quattro, da un centrocampo a tre a quattro, sono molto contento su questo'.
SU DICEMBRE MESE CHIAVE: 'Bisogna fare meno danni possibile, riuscendo a fare più punti possibile e passando il turno di Europa League e poi vedremo. Pensiamo partita dopo partita e pensiamo a recuperare energie. E' vero che abbiamo subito tanti infortuni, ma vedo un gruppo che si è ricompattato nelle emergenze. Ho visto la squadra che riesce a fare una corsa in più a livello difensivo. Dobbiamo continuare con questo spirito'.
SU CONTI: 'Lo merita, lui sa che gli manca l'ultimo step. A livello di corsa, di veemenza, si può dire che è un giocatore ritrovato. Adesso deve toccare con mano quello che gli dico, migliorare sull'uno contro uno. In questa settimana ha lavorato molto, mi è piaciuto giovedì mattina quando ha fatto una esercitazione specifica con Castillejo. Adesso spetta a me, trovare il momento adatto'.
SU RONALDO: 'Se Mirabelli ha detto quello, sicuramente lo sapevo anche io. Mica è scemo Mirabelli, c'è stata la possibilità. E' tutto vero quello che ha detto, poi ci sono di mezzo tante cose ma confermo tutto quello che ha detto'.
SU BAKAYOKO E CUTRONE: 'Oggi si sono allenati, non erano al massimo per una questione di recupero ma sono a disposizione'.
SU MAURI: 'Bisogna confermarsi, ha fatto bene quando è entrato. Bisogna continuare, anche Bertolacci ha sbagliato dei palloni ma la sua prestazione non era da buttare. Sulle gerarchie non è cambiato nulla, anche Montolivo può scendere in campo'.
SU FABREGAS E SUI CONTATTI: '(ride, ndr). E' normale che mi piaccia lui, così come mi piacciono Modric e Kantè, così come tutti i giocatori. Sono domande che vanno fatte a Leonardo e Maldini. In questo momento, credetemi, ma sono io che non voglio pensare al mercato io. Se una roba si deve fare, come Paquetà, ci si siede al tavolo e se ne parla. Non è che ogni giorno parlo con Leonardo, Maldini, Gazidis o Scaroni perchè c'è la possibilità di fare un giocatore. Si parla solo quando c'è la possibilità di fare un giocatore all'80-90%. In questo momento stanno uscendo fuori tanti nomi, non c'è nulla di concreto al momento'.
SUL FATTO DI SENTIRSI PIU' CONSIDERATO: 'La vivo come da calciatore, bastava che sbagliavo due partite e mi dicevano che non sapevo giocare. Era uno stimolo per me, la vivo così. Il segreto è non leggere tanto, andare ad aprire i siti e andare a vedere quello che dicono, ti fai male da solo. Poi quando torni a casa con tua moglie, e non accendi la tv, capisci che ti isoli e vai avanti. Quando agli amici gli dici di non parlare di calcio altrimenti gli arriva la legnata sui denti, ho trovato questo modo di gestione che mi trovo bene. Tutti mi prendono per pazzo che sono ore e ore qui dentro, l'importante è che non mi dica nulla mia moglie'.
SU RODRIGUEZ: 'E' un giocatore che, a livello tecnico, è uno dei più forti che abbiamo. Ti fa diventare le giocate facili, lui entra dentro al campo perchè ha padronanza a livello tecnico'.
SULLA STANCHEZZA: "Non dobbiamo pensare a quello. Se riusciamo a battagliare da squadra, abbiamo due giorni per poterci riposare. Mi preoccupa il Parma per la tipologia di gioco che ha. Quando vengono 4-5 uomini a saltare in area ti possono fare male, così come in campo aperto sulle ripartenze. Sono diversi giorni che sto lavorando su questa partita. Non è facile giocare come fanno loro e lo possono fare. Secondo me domani giocherà Biabiany, che quando parte ha il motorino. Con la loro velocità e la loro organizzazione ci possono mettere in difficoltà e dobbiamo stare attenti".